Elisa Pavarani colpita da due coltellate alla schiena. Potrebbe complicarsi la posizione...

Elisa Pavarani colpita da due coltellate alla schiena. Potrebbe complicarsi la posizione di Colla

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Sembra aggravarsi la posizione di Luigi Colla, l’operaio 42enne che il 10 settembre scorso ha spento per sempre il sorriso di Elisa Pavarani, la 39enne di Sala Baganza che aveva deciso di troncare la loro relazione dopo tredici anni. Dall’autopsia emerge infatti che la donna è stata colpita alla schiena con almeno due coltellate, prima di essere colpita anche allo stomaco e al torace fino a spezzare la lama di quel coltello da cucina. Questo particolare spiegherebbe anche il motivo per il quale Elisa non si sarebbe difesa durante l’aggressione avvenuta nella casa dell’uomo, in largo Carli, zona Sidoli. Si tratta di un primo rapporto del medico legale Edda Guareschi, incaricata dal pm Umberto Ausiello di svelare la dinamica dell’aggressione fatale. La relazione complessiva sarà depositata in un momento successivo.

L’aggressione sarebbe avvenuta fra le 18 e le 18.45 di quel sabato pomeriggio in cui la donna aveva accettato l’invito del suo ex per l’ultimo chiarimento sulla decisione di troncare la loro storia. Alle 18 Elisa ha risposto al telefono a un’amica preoccupata per lei, ma la voce della 39enne era tranquilla. Dalle 18.45 non ha più risposto al cellulare.

Se le prime coltellate sono arrivate alla schiena, la posizione di Colla si aggraverebbe non poco perché l’aggressione non sarebbe compatibile con la reazione in seguito all’acceso litigio. Ma ci sarebbero anche altre spiegazioni. Per esempio, la donna poteva già essere a terra ferita e tentando di girarsi abbia esposto la schiena all’aggressore. Ipotesi al vaglio del medico legale, dal quale si attendono risposte.

Che Elisa non si fidasse molto di Luigi Colla potrebbe essere dimostrato che la 39enne si era portata dietro uno spray al peperoncino, trovato nella sua borsa. Ma in casa, all’arrivo del fratello di Elisa, c’era un forte odore, pungente, che aveva fatto temere una fuga di gas, tanto da richiedere l’intervento dei vigili del fuoco. In realtà non si trattava di gas, ma forse di quello spray al peperoncino. E se così fosse, chi lo ha messo poi nella borsetta di Elisa Pavarani? Il Ris dei carabinieri indaga anche su questo.

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