Gentilissimo Direttore,
sollecitato dal contenuto di un articolo sul fallimento della coop Di Vittorio apparso nei giorni scorsi nella cronaca di Fidenza, chiedo ospitalità per svolgere nel merito alcune considerazioni.
L’articolo del coordinamento soci, pone correttamente il problema della necessità, a ormai 2 anni dalla dichiarazione di fallimento della cooperativa, di acquisire in quanto soci assegnatari e prestatori, puntuali e aggiornate informazioni sugli sviluppi della gestione fallimentare in corso.
Come “Comitato a difesa soci cooperativa Di Vittorio”, sia nella prima fase di concordato preventivo, sia in quella successiva con la dichiarazione di fallimento, abbiamo avanzato le nostre proposte con l’obiettivo di rispondere alle giuste preoccupazioni dei soci assegnatari e prestatori, proposte che chiamavano alle loro responsabilità, le istituzioni direttamente coinvolte, quali le Amministrazioni Comunali e la Regione Emilia Romagna, ed in particolare il mondo della Cooperazione.
Le proposte avanzate allora, da altri contestate in quanto ritenute non opportune, quali il sollecito alla Legacoop di attivare un intervento solidale significativo verso i soci prestatori, ai Comuni di monitorare le situazioni sui rispettivi territori e le convenzioni in essere con la Cooperativa, alla Regione Emilia Romagna di predisporre le opportune modifiche alla normativa sull’edilizia pubblica, hanno avuto oggi prime risposte e quindi aperto nuove opportunità a favore della base sociale.
Nel prendere atto con soddisfazione, che le osservazioni e le domande avanzate con l’articolo, sono pertinenti e condivisibili in quanto inerenti alle problematiche da noi poste da tempo all’attenzione di tutte le istituzioni interessate e sulle quale siamo a tutt’oggi impegnati, come “Comitato a difesa Soci della Cooperativa Di Vittorio”, vogliamo ancora una volta ribadire le nostre posizioni sulla attuale fase di gestione fallimentare:
– l’approvazione da parte della Regione Emilia Romagna delle modifiche alla normativa sulla edilizia residenziale pubblica, apre nuove opportunità per la possibile acquisizione volontaria degli alloggi da parte dei soci assegnatari, opportunità che deve essere garantita a tutti.
– le Amministrazioni Comunali e la Regione Emilia Romagna, sono chiamate a ricercare e determinare, attraverso gli adempimenti di competenza, condizioni favorevoli ai soci assegnatari per l’eventuale acquisizione in proprietà degli alloggi e certezze per la continuità della restante parte di indivisa.
– Agli organi della procedura, l’invito di mettere al più presto a disposizione dei soci assegnatari, elementi certi circa le modalità e le condizioni per l’acquisto degli alloggi, individuare soggetti economici interessati alla gestione in continuità del restante patrimonio indiviso, favorire la massima valorizzazione del patrimonio alienabile e quindi il rimborso massimo possibile e in tempi certi ai creditori, chirografari e soci prestatori in particolare.
– Alla Legacoop, il compito di ricercare e sostenere tutte le possibili iniziative provenienti dal movimento Cooperativo e dalle istituzioni, Governo in primis, per garantire da un lato consolidamento, continuità, e rinnovata fiducia dell’esperienza della proprietà indivisa, intensificando nel contempo, l’azione di solidarietà verso i soci prestatori, solidarietà già avviata ma che non può limitarsi alla pur positiva “anticipazione” del 25% del prestito sociale attraverso l’acquisizione di parte del credito.
La condivisione di questi obiettivi, può essere l’occasione per recuperare una iniziativa ampia e unitaria in grado di rispondere positivamente alle aspettative dei soci assegnatari e prestatori della Di Vittorio, e, partendo dalla dalla positiva esperienza del convegno di Reggio Emilia, con il contributo di Federconsumatori Nazionale e del il Coordinamento Nazionale Soci delle Cooperative in crisi, avanzare proposte legislative concrete a Governo, Istituzioni, Legacoop, per una riforma complessiva dell’istituto del prestito sociale, degli organismi di vigilanza, degli strumenti di partecipazione sociale
Franco Montali
Presidente del “Comitato a difesa
Soci Cooperativa Di Vittorio”