E’ tempo di bilanci previsionali per il Comune di Parma che verrà votato a dicembre. Queste le tappe dell’ultimo bilancio di previsione dell’Amministrazione Pizzarotti, prima delle elezioni amministrative dell’anno prossimo. Si inizia il 12 dicembre con la presentazione al Consiglio comunale; il 16 dicembre la discussione in aula; il 20 dicembre altra seduta con repliche, dichiarazioni e voto finale del documento.
“È un bilancio sano che mette in sicurezza i conti del Comune di Parma, e non rileva nessun indicatore di deficitarietà”. Così lo ha presentato l’assessore al Bilancio Marco Ferretti, martedì pomeriggio nel corso delle commissioni congiunte Patrimonio, partecipazioni e Garanzia e controllo. “Un bilancio che non ha nulla a che vedere col bilancio del Comune del 2012”.
“Questo è l’ultimo bilancio di previsione dell’Amministrazione Pizzarotti – ha proseguito Ferretti – completamente differente da quelli che si è trovata ad affrontare nei primi anni di mandato. Abbiamo di fronte una Parma che può permettersi un bilancio per essere una città, equilibrata, sostenibile, attrattiva e inclusiva”, ha aggiunto il delegato. “Non abbiamo fatto un’operazione di mero consenso politico-elettorale, che poteva essere facile – ha sottolineato a Repubblica Parma – abbiamo preferito preservare tutti i servizi, dare stabilità e nuove agevolazioni soprattutto sul sociale”.
Le cifre parlano chiaro 231,8 milioni di euro di spesa corrente nel bilancio del 2017; 64,5 milioni di euro – il 28% della spesa corrente – dedicati al sociale e al welfare; 1,6 milioni di euro di contributi economici per “sconti sui consumi” per le famiglie in difficoltà. Ancora: 25 milioni – circa l’11% – per istruzione e diritto allo studio; 10,6 milioni di euro – il 4,6% – dedicati alla cultura (3,2 milioni di euro sul Teatro Regio); 43 milioni di euro – il 19% – dedicati all’ambiente e sviluppo sostenibile e tutela del territorio; 1,3 milioni di euro le entrate dalla tassa di soggiorno. ”
Saranno 138 milioni di euro i fondi destinati alle opere pubbliche, mentre le prtecipate saranno chiuse.
i confermato la riduzione delle società partecipate: “Da qui a Natale se ne chiuderanno tre: Parma Energia, Casadesso, e il consorzio Tecninnova”.