ZEBRE RUGBY vs SCARLETS 24 – 31 (primo tempo 9-21)
Marcatori: 3′ drop Canna; 12′ cp Canna; 13 m J. Evans tr Patchell; 20′ drop Canna; 34′ m. A. Shingler tr Patchell; 39′ m Van der Merwe tr Patchell; 46′ m A. Thomas; 51′ m J. Evans; 64′ m Ruzza tr Canna; 71′ m Venditti; 80′ cp Canna.
Zebre Rugby: 15 Dion Berryman (50′ Edoardo Padovani), 14 Mattia Bellini, 13 Tommaso Boni, 12 Tommaso Castello (75′ Matteo Pratichetti), 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi (57′ Guglielmo Palazzani), 8 Federico Ruzza, 7 Johan Meyer, 6 Derick Minnie (66′ Alessio Zdrilich), 5 Valerio Bernabò (53′ Gideon Koegelenberg), 4 Quintin Geldenhuys (cap), 3 Dario Chistolini (56′ Guillermo Roan), 2 Tommaso D’Apice (65′ Carlo Festuccia), 1 Bruno Postiglioni (57′ Andrea De Marchi). All. Gianluca Guidi
Scarlets: 15 Aled Thomas, 14 DTH van der Merwe (68′ Dan Jones), 13 Jonathan Davies, 12 Hadleigh Parkes (cap), 11 Steff Evans (57′ Gareth Owen), 10 Rhys Patchell, 9 Jonathan Evans 853′ Gareth Davies), 8 Will Boyde (66′ Josh Macleod), 7 James Davies, 6 Aaron Shingler, 5 Jake Ball, 4 Tadhg Beirne (Lewis Rawlins), 3 Werner Kruger (53′ Samson Lee), 2 Ryan Elias (65′ Emyr Phillips), 1 Wyn Jones (53′ Rob Evans). All. Wayne Pivac
Arbitro: David Wilkinson (Irish Rugby Football Union)
Assistenti: Kieran Barry (Irish Rugby Football Union) e Filippo Bertelli (Federazione Italiana Rugby)
TMO: Simon McDowell (Irish Rugby Football Union)
Calciatori: Canna (Zebre Rugby) 3/4, Patchell (Scarlets) 3/5; drop Canna (Zebre Rugby) 2/2
Man of the match: Jonathan Evans (Scarlets)
Un punto di bonus agguantato all’ultimo istante, con un piazzato trasformato in oro dal piede di Canna per il 24-31 finale. Ma la gara del Lanfranchi per la decima di Guinness Pro12 tra le Zebre Rugby e gli Scarlets è stata ben altro. Con il XV del Nord Ovest molto ben messo in campo da coach Gianluca Guidi che fino al 25′ ha tenuto testa ai temuti campioni gallesi, annullando le differenze in campo. Con un Carllo Canna inm stato di grazia che infila ben due drop in soli 20′. Poi è arrivato il buio quasi pesto. Durante il quale si è temuto che gli Scarlets potessero prendere il largo, tanto che a inizio ripresa con due mete in rapida successione (non trasformate) il punteggio sul tabellone segnava 9-31.
Ma è quando il gioco si fa duro che i duri entrano in campo. E i cambi operati da coach Guidi hanno fatto la differenza. Con Canna rimasto in campo fino al termine e Padovani inserito estremo al posto del rientrante Berryman a dare propulsione alla squadra che stavolta non si è lasciata abbattere dallo sconforto. Da sottolineare la buona prova dell’esordiente Alessio Zdrilich, permit player in forza al rugbyu Calvisano. Da un suo tocco è nata infatti la meta di Venditti. Ma buona è stata anche la prova di Ruzza, schierato all’ultimo momento per il forfait dell’annunciato Van Schalkwyk che non è riuscito a smaltire il problema alla spalla rimediato con la maglia della Nazionale.
Di contro Scarlets – quarti in classifica e reduci da sei vittorie consecutive – molto rapidi nel gioco alla mano, con il quale hanno sorpreso in un paio di occasioni la ragnatela difensiva delle Zebre. Ma il loro compito non è stato molto facile, se non durante qiuei 20′ di blackout dei padroni di casa. Il finale, invece, per loro è stato piuttosto complesso, con le Zebre di Guidi scatenate in avanti alla ricerca del sospirato bonus se non di più.
Prima azione gallese e fallo in ruck contro Minnie con Patchell che non piazza e va per la touche sui 22, ma le Zebre recuperano il pallone e si spingono in attacco dopo uno scambio di pedate tra i due triangoli allargati. Dopo un multifase è il drop di Canna da posizione centrale a sbloccare il risultato. Attaccano gli Scarlets ma prima un in avanti e poi un tenuto a Ball sui 22 fermano l’impeto gallese. Bellini recupera un up & under di Violi e porta le Zebre nei 22 al 11′ con James Davies che non rotola via concedendo il primo piazzato a Canna che porta i suoi sul 6-0.
Il vantaggio dura un istante con gli Scarlets abili col mediano Evans a recuperare un pallone a terra a metà campo e sgusciare tra la difesa bianconera per segnare la prima meta. Rispondono le Zebre prima con Canna che prova al piede ma non trova il compagno al largo e poi con Berryman sanzionato con un tenuto al 16′. Ancora Canna protagonista con un calcetto a seguire per se stesso recuperato, ma il riciclo su Bellini non è pericoloso. Sono le Zebre a fare la partita mettendo pressione ai gallesi al piede e recuperando l’ovale rubando una touche sui 10 metri. Il multifase italiano si sposta al centro del fronte d’attacco dove è ancora l’apertura della nazionale italiana a segnare al 20′ col secondo drop di giornata che ridà il vantaggio al XV di Guidi. Aggressiva la linea di difesa delle Zebre con Castello alla controruck sui propri 22 al 23′. E’ il gioco al piede il leit motiv della gara che rimane equilibrata al Lanfranchi con il XV del Nord-Ovest che sembra prevalere nelle fasi statiche col fallo a favore in mischia chiusa colto alla mezz’ora.
Gli ospiti ci provano alla mano al 34′ trovando la seconda meta con Shingler che finalizza una bella azione gallese che sfrutta la superiorità numerica sul largo destro. Il XV di coach Pivac è ancora nei 22 al 38′ con una lunga azione alla mano orchestrata con veloci passaggi a testare tutta la difesa italiana costretta al fallo giocato in rimessa. L’attacco gallese trova il varco per la terza meta della gara sull’ala opposta dove il nazionale canadese Van Der Merwe segna alla bandierina dopo diversi raccogli e vai degli avanti gallesi. Si va al riposo sul 9-21 che non rispecchia davvero le differenze di valori di campo.
La ripresa vede un fuorigioco dell’attacco italiano con gli Scarlets che giocano la touche sui 5 metri: la maul è ben difesa con l’arbitro irlandese Wilkinson a concedere il turn-over ai bianconeri vicino alla linea di meta. Al 47° sono però i gallesi a trovare la meta del bonus con Thomas che col proprio sostegno a Jonathan Davies finalizza il varco trovato dal nazionale gallese tra le maglie bianconere a trenta metri dalla linea di meta. Il XV del Nord-Ovest risale grazie ad un tenuto dello stesso Thomas con D’Apice a giocare una rimessa in attacco con gli avanti gallesi bravi nel turn-over a recuperare il possesso dopo una maul. Da una giocata al piede di Patchell sporcata da Canna nasce l’azione della quinta meta ospite: il pallone è recuperato dal mediano Evans che con la sua velocità beffa per la seconda volta la difesa italiana. Il primo fallo in mischia a favore degli Scarlets riporta la franchigia di base a Llanelli nei 22 italiani al 55′ ma arriva il fallo contro sul punto d’incontro a far risalire i bianconeri.
Canna calcia in rimessa il fallo ottenuto in mischia chiusa al 59′ con le Zebre che avanzano con Meyer fino ai 22; la pericolosa azione si chiude con un passaggio in avanti di Canna su D’Apice. Muovono ancora l’ovale i padroni di casa alla ricerca della loro prima meta: il lunghissimo multifase porta in meta Ruzza sulla bandierina destra trasformata da Canna al 64′. L’arbitro convalida dopo la verifica al TMO, ma l’azione delle Zebre, oltre che buona, è stata anche bella. E a voler sottilizzare, su Ruzza ci sarebbe stato anche un tentativo di placcaggio alto non sanzionato dall’arbitro.
Dopo diversi cambi sono ancora le Zebre ad infiammare il pubblico del Lanfranchi prima con una bella azione personale di Bellini sull’out destro, poi con la meta arrivata sull’ala opposta con Venditti a sfruttare la superiorità creatasi per riportare a -10 i bianconeri. Non mollano le Zebre che ci provano prima con Bellini e poi con Ruzza entrando nei 22 a 5′ dal termine ma l’ovale è perso in avanti a pochi centimetri dalla meta. Dopo la liberazione al piede altra carica di Venditti che riporta i suoi in zona rossa: a tempo scaduto arriva il fallo della difesa gallese con Canna che, centrando i pali, regala il punto di bonus alle Zebre per il 24-31 finale.
SALA STAMPA
Più che contento dei bonus, coach Gianluca Guidi è soddisfatto delle prestazioni dei suoi ragazzi. Ma non si dà pace per qualche errore di troppo in quei 20′ di blackout che hanno permesso agli Scarlets di allungare pericolosamente.
“L’analisi della gara di oggi è come una cartina tornasole di questa stagione: quando perdiamo confidenza dopo momenti negativi usciamo dal campo. Dobbiamo cercare di tornare invece subito in partita ripartendo dalle cose semplice. Quando la squadra ha confidenza gioca bene e arrivano i benefici per tutti come nel finale di oggi. Abbiamo avuto un black out di 20 minuti tra la mezz’ora e il 50° minuto che non dovrebbe succedere. I cambi hanno fatto molto bene e ne sono contento perché siamo rientrati in partita. Dobbiamo esser contenti del punto conquistato meritatamente ma rammaricarci perché, quando giochiamo, riusciamo a competere contro una squadra in forma come gli Scarlets che nel primo tempo non ci aveva messo molto in difficoltà sfruttando solo i nostri errori. La nostra sfida è sulla serenità; giocare sulle cose preparate in settimana per competere in campo. Dobbiamo trovare fiducia per giocare 80 minuti capendo che ora la differenza tra noi e gli altri è solo questa: gli avversari vengono qui sfruttando i nostri errori. Oggi ho avuto tanto dai miei giocatori, in particolare volevo ringraziare Zdrilich, ultimo arrivato ieri mattina, che ha colto al volo la sua opportunità facendosi valere oggi in campo propiziando la meta di Venditti”.
Dopo la settimana di pausa le Zebre si ritroveranno alla Cittadella del Rugby di Parma lunedì 5 dicembre per preparare il prossimo impegno ufficiale. Sabato 10 alle 20.45, infatti, i bianconeri ospiteranno la formazione francese dello Stade Touousain allo Stadio Lanfranchi di Parma nel terzo turno della Pool 2 della EPCR Champions Cup.