Parma Calcio, Baraye agguanta il pari all’ultimo respiro. Morrone: bella partita

Parma Calcio, Baraye agguanta il pari all’ultimo respiro. Morrone: bella partita

1211
0
CONDIVIDI

parma-bassano-1-1

Parma – Bassano 1-1

Marcatori: 80′ Minesso rig., 88′ Baraye

PARMA CALCIO 1913: Zommers, Canini, Corapi (82′ Evacuo), Lucarelli (Cap.), Nocciolini, Baraye, Calaiò, Benassi (46′ Messina), Nunzella, Ricci (71′ Giorgino), Scavone. A disposizione: Coric, Saporetti, Miglietta, Mazzocchi, Giorgino, Melandri, Guazzo, Dodi, Simonetti, Fall. All.: Morrone

BASSANO VIRTUS: Bastianoni, Formiconi, Cenetti (75′ Laurenti), Bizzotto (Cap.), Proietti, Minesso, Pasini, Bianchi, Fabbro (94′ Maistrello), Crialese, Grandolfo (91′ Barison). A disposizione: Piras, Rantier, Candido, Tronco, Cavagna, Soprano, Bortot, Lancini. All.: D’Angelo

Arbitro: Carlo Amoroso di Paola

Assistenti: Valerio Vecchi di Lamezia Terme e Agostino Maiorano di Rossano

Note: calci d’angolo 5-4; ammoniti Baraye (17′), Minesso (45′), Bizzotto (54′); espulsi al 93′ Lucarelli e Bizzotto.

Il Parma si è visto un po’ di più del solito, ma non perde i suoi vizi. A 10′ dal termine arriva la doccia gelata con un rigore piuttosto ingenuo provocato dalla retroguardia gialloblu, che regala il vantaggio al Bassano. Sembra la fine, ma questo Parma vuole salvare almeno le apparenze e ci risce in mischia con un gol del ritrovato Baraye. In pieno recupero il parapiglia tra il “vecchio” Lucarelli e Bizzotto mette il sigillo sul disastro: rosso per entrambi a pochi secondi dal fischio finale.

view2
Il minuto di silenzio per la scomparsa della squadra brasiliana della Chapecoense nell’incidente aereo di alcuni giorni fa

Sugli spalti i tifosi infreddoliti pigliano il poco di buono che c’è e guardano avanti al derby con la Reggiana. Inguaribili ottimisti. Andiamo subito alla cronaca, con il Parma che ingrana subito la marcia e al 5′ è Baraye che mette un pallone dentro per Scavone, il cui sinistro centra la traversa e mette paura a Bastianoni. Qualche minuto dopo è ancora Parma con un cross dalla sinistra di Nunzella e colpo di testa di Nocciolini a sfiorare il palo.

Il Bassano assorbe le sfuriate gialloblu e prova a riorganizzarsi. Tutto però si concretizza solo in una botta da fuori di Proietti che costringe Zommers ad alzare sopra la traversa. I crociati si rivedono dopo la mezz’ora, con Corapi che al 34′ mette al centro un ottimo pallone per la testa dell’Arciere che impegna Bastianoni in un vero e proprio miracolo. Occasione da rete nitida, così come quella di Grandolfo al 43′ che in scivolata devia un cross basso di Bianchi dalla sinistra, ma il pallone sfiora il palo.

view1

Nella ripresa il copione non è diverso. Al 2′ è subito Baraye – buona la sua prestazione da attaccante ritrovato – a provarci, ma il suo pallone finisce alto di poco. Il Bassano cerca di ridestarsi dal suo torpore e al 7′ è Grandolfo, lanciato da Crialese, a chiamare al miracolo Zommers che devia sulla traversa una bomba da dentro l’area. Ma 2′ dopo è sempre l’estremo difensore crociato protagonista, stavolta non proprio in positivo, di una parata su inzuccata di Fabbro: la sua respinta finisce a Grandolfo sul quale si immolano poi Canini e lo stesso portiere.

Sul rovesciamento di fronte, il Parma guadagna una punizione all’altezza dei 25 metri. Calaiò batte con una pennellata perfetta che supera la barriera, ma non Bastianoni che è bravo a deviare in angolo la palla che si stava infilando nell’angolo basso. Appena il tempo di imprecare per l’occasione sfumata, che il Parma si fa cogliere di sorpresa dal Bassano – uno dei diversi svarioni di una difesa a volte distratta e di un centrocampo che fa fatica a contenere le incursioni avversarie – con Grandolfo lanciato a rete che costringe Zommers ad uscire in maniera disperata, ma è Nunzella a salvare quasi sulla linea un gol già fatto.

view3

La partira un po’ si addormenta, la fatica si fa sentire, le squadre pian piano si allungano. E quando tutto lasciava presagire uno scialbo 0 a 0, sempre buono dopo il filotto di sconfitte consecutive, arriva la frittata che non ti aspetti. Al 35′ Nunzella nella sua foga finisce con il cadere in area, travolgendo un avversario. L’arbitro Amoroso non ha dubbi: è rigore. Minesso batte dagli 11 metri, pallone da una parte, portiere dall’altra. Sembra l’epilogo dell’ennesimo disastro. Morrone si gioca la carta Evacuo per Canini, aumentando il potenziale offensivo dei padroni di casa. Una pressione, quella del Parma, che trova il suo coronamento a 2′ dal termine, quando in seguito all’ennesima mischia nell’area di rigore ospite è Baraye a mettere il piede al momento giusto – stop e tiro a pelo d’erba – spedendo la sfera alle spalle di Bastianoni. L’1 a 1 è servito.

Può bastare così? Neanche per idea. L’arbitro concede 3′ di recupero: al 91′ Zommers respinge come può una punizione di Proietti e al 92′ c’è l’ennesimo colpo di scena di una partita non certo bella. Nasce un’accesa discussione tra capitani, che si conclude con un rosso sventolato in faccia a Lucarelli e a Bizzotto. Poi tutti negli spogliatoi. Per oggi può bastare. Mister Stefano Morrone ha conquistato il suo punto in due gare ed è già pronto il successore, Roberto D’Aversa, giovane di belle speranze annunciato in serata dalla società gialloblu.

SALA STAMPA

Mister Stefano Morrone alla fine della sua ultima gara sulla panchina gialloblu è soddisfatto della prestazione dei suoi.

“E’ stata una gara bella, difficile e intensa contro un’ottima squadra che gioca insieme da anni e si vede. Il Parma è stato propositivo, giocando a calcio. Ha sofferto tanto, nel secondo tempo, perché bisogna dare i meriti all’avversario. C’è da sottolineare la voglia di recuperare il risultato. Non era facile, anche perché i ragazzi avevano speso molte energie nervose in settimana. L’arbitro, alla fine, anziché espellere i due capitani, Lucarelli e Bizzotto, poteva ammonirli soltanto. Sul rigore per il Bassano i ragazzi hanno detto che prima c’era fallo su Canini e poi Fabbro ha trattenuto Nunzella, che, a sua volta, lo ha tirato giù. Credo che i ragazzi abbiamo cambiato la loro filosofia e capito quale sarà la loro strada. Ovviamente tutto è migliorabile, ma D’Aversa, il nuovo mister, prende una buona squadra, che non è così scarsa come viene descritta, che ha dei valori importanti e che deve crescere sotto tanti punti di vista. Oggi, però, rappresenta un inizio giusto. I ragazzi hanno capito che si riparte da zero. Io sono fiero e orgoglioso di aver allenato una squadra che amo, a cui devo tanto e per le emozioni di questi sette allenamenti e due partite. Ringrazio la società e tutto il Settore Giovanile che mi hanno permesso tutto questo, ma ora torno alla Berretti. A essere sincero la voglia di allenare la prima squadra, dopo questa esperienza, mi è venuta ma è arrivata così, inaspettata, che sono stato catapultato in un mondo a cui non mi sentivo pronto e non pensavo di arrivarci così presto. Sono sempre stato ambizioso, anche da calciatore, ed è giusto che sia così. La voglia e la partecipazione che mi hanno offerto i ragazzi negli allenamenti mi hanno sorpreso. Sono sette giorni che nessuno ha mai mollato, nessuno si è defilato, hanno lavorato forte tutti, come fanno i miei giovani. Se oggi il Parma è stato molto propositivo è dovuto alla volontà di essere propositivi, di costruire con delle idee, aggredendo un po’ più alti e non aspettare, perchè, se siamo il Parma e vogliamo vincere il campionato, dobbiamo rischiare qualcosa creando occasioni. Ho cercato di inculcare questa filosofia, di tentare di fare gol e non difendere e stare bassi. Ho fatto giocare Scavone centrale, perché secondo me lo può fare e anche Ricci ha giocato bene. Soprattutto nel primo tempo, la catena di sinistra, con Ricci, Baraye e Nunzella ha fatto molto bene. Oggi Zommers è tornato sui suoi livelli. In settimana abbiamo parlato tanto con lui. Sa che deve fare le cose semplici e così è stato. Per Kristaps oggi sarà una ripartenza. Mi sono messo a disposizione della società anche se l’appetito vien mangiando. E’ bello stare con i grandi perché si possono fare tante cose. Sinceramente, però, non ci ho pensato al domani”.

L’eroe di giornata però è lui: Yves Baraye. Da un suo stop e tiro a 2′ dal termine è arrivato il pareggio del Parma, quando ormai non erano in molti a sperare. Il ritorno in attacco, dopo le settimane trascorse da transfugo del centrocampo, sembra aver rigenerato il giocatore.

“Ho giocato abbastanza bene. Mi dispiace per essere stato ammonito per simulazione. Ringraziamo tanto Stefano Morrone. In questo periodo transitorio ci ha fatto lavorare molto. E’ un grande uomo, ha toccato le corde giuste con noi, all’interno dello spogliatoio. Da domani lavoreremo per il nuovo tecnico. Morrone ci ha caricato, ci ha fatto capire la mentalità che serve in questa categoria. Speriamo essere così anche nelle prossime importanti partite, per recuperare punti. Ci vuole questo spirito, perchè saranno altre battaglie. Ho giocato poco quest’anno, però cerco sempre di dare il mio contributo alla squadra. Sto migliorando sotto tanti aspetti. Devo solo continuare così. Spero di fare come l’anno scorso. Posso giocare in tanti ruoli. Sono sempre a disposizione del mister. Più ruoli sai fare e più hai possibilità di giocare”.

Nessun commetno

Lascia una risposta: