I carabinieri di Sorbolo lo conoscevano bene, per questo si sono presentati a Mezzani davanti casa dell’uomo per una perquisizione. Ad aprire la porta, proprio lui: un 32enne albanese che ha accolto i militari con grande serenità. Forse anche più di chi non ha nulla da temere, ma magari si preoccupa di vedere così tante divise dentro casa.
Il 32enne era convinto di riuscire a farla franca grazie agli ingegnosi nascondigli che aveva individuato per la droga. Ma quando poco dopo ha visto spuntare il cane, le certezze sono improvvisamente crollate. L’unità cinofila dei carabinieri, infatti, ha impiegato pochi istanti per fiutare i 40 grammi di cocaina che l’uomo aveva nascosto dentro la bomboletta di un profumatore d’ambiente, tagliandola nella parte sottostante. La droga era già suddivisa in dosi pronte per essere spacciate.
Ma ai militari di Sorbolo, guidati dal comandante Maurizio Piccione, non è bastato. E con il cane sono andati anche in garage, dove l’unità cinofila ha subito avvertito la presenza della droga in un intercapedine posto sopra la porta. Il sistema era ingegnoso perché una volta aperta la porta del garage, questa non permetteva più di vedere o di arrivare al nascondiglio della droga. Ma al naso del cane non sfugge nulla, quindi i carabinieri sono arrivati comunque al nascondiglio dove hanno trovato ben 260 grammi di cocaina purissima.
Dalla perquisizione sono emersi poi anche i classici attrezzi per il taglio e il confezionamento delle dosi. La droga sequestrata ha un valore commerciale di oltre 20 mila euro. Per il 32enne albanese, dunque, sono scattate subito le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E a giudicare dalle quantità di polvere bianca sequestrata e dell’organizzazione messa in atto dall’uomo, il giro d’affari non doveva andare poi così male.
