L’alcol e il gioco d’azzardo on line non hanno rovinato soltanto le sue tasche, ma anche la sua testa. Fino a mandare a rotoli il suo matrimonio e a finire nei guai con la giustizia. Che a un 47enne rumeno ha inflitto oggi 2 anni di reclusione, pur concedendo il beneficio della sospensione condizionale della pena. Il tutto per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate ai danni dell’ormai ex moglie.
Tutto sarebbe iniziato nel 2006 quando l’uomo faceva ancora il doganiere in Romania. Colpa del poker on line con il quale perde i risparmi della famiglia. Poi, perso il lavoro, l’uomo si è trasferito a Parma e quando ha trovato una sistemazione adeguata ha fatto arrivare anche la moglie, infermiera di professione, e la la loro figlia ancora minore. Ma l’idillio dura poco: l’uomo ricade nei suoi vizi – alcol e giochi d’azzardo su internet – e la vita diventa un inferno. Tra minacce, insulti e anche aggressioni fisiche. Fino al 2014, quando la donna è finita al pronto soccorso per la frattura di una costola provocata dalle botte del marito.
In quel momento la donna ha deciso di denunciare il marito, al quale – dopo l’ordine del giudice di non avvicinarsi più alla famiglia e alla loro casa – è arrivata oggi la condanna a 2 anni di reclusione, pena sospesa, inflitta dal giudice Gabriele Nigro. E gli è andata bene che l’ex moglie, forse per chiudere definitivamente quella brutta pagina, non si è neppure costituita in giudizio per chiedere il risarcimento del danno.