3-15 Dicembre – In mostra i “paesaggi” di Cicognani, Mancini e Sandrini...

3-15 Dicembre – In mostra i “paesaggi” di Cicognani, Mancini e Sandrini alla Galleria Sant’Andrea

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Tre soci dell’associazione Ucai si sono uniti per dare voce a tre diversi modi di interpretare un soggetto che ha tracciato un filone fondamentale nella storia dell’arte: il paesaggio.

Da sabato 3 dicembre, giorno dell’inaugurazione della mostra, fissata per le 17, saranno visibili nello spazio espositivo della Galleria Sant’Andrea, in via Cavestro, in un originale allestimento le opere pittoriche di Gabriele Cicognani, Paolo Mancini, Marco Sandrini.

Di loro Manuela Bartolotti scrive: “…Sono strade di luce quelle percorse da Gabriele Cicognani nei suoi quadri; i paesaggi sono placidi ricordi, visioni serene, ammantate di pace e quiete meditativa. Sono luoghi verso i quali si sospinge il desiderio, aneliti di orizzonti nei tagli obliqui di staccionate al sole, di facciate e di porte, di profili montuosi, lagune immobili, sentieri vibranti nei riflessi luminosi. A olio, pastello e acquerello sono viaggi solitari, fughe a respirare la vita nella sua pienezza, a contemplarla oltre le costruzioni romantiche dei Macchiaioli, oltre i profili azzurri del tempo concentrato, sospeso tra mare, terra, cielo alla Virgilio Guidi, oltre la semplice figurazione.

L’ architetto Paolo Mancini, ha invece abbandonato il dominio della linea, la padronanza del disegno per ricostruire il mondo con le tinte, con le macchie, con le emozioni. La libertà si controlla e si custodisce lasciandosi andare, dimenticando i confini, assecondando l’armonia perfetta dell’universo. L’opera di Mancini sembra mutuare da artisti come Giorgio Morandi, il nostro Carlo Mattioli e in parte – in alcune composizioni più astratte – anche da Mark Rothko, il senso di una contemplazione esistenziale fatta di silenzio, ascolto e percezione dell’invisibile, dell’ineffabile. Il suo appare un approccio quasi mistico.

Tutto è colore nell’aria, nel respiro dell’universo di Marco Sandrini: nubi, cieli si confondono con la terra rubandosi volteggi di emozioni, sapienti evoluzioni cromatiche. E’ abilissimo a cogliere la visione evocativa e struggente, l’atmosfera impregnata di vibrazioni luminose alla Turner, ma i suoi spazi sono mansueti, distesi tra albe e crepuscoli, vagabondaggi in solitario tra morbide colline, nebbie avvolgenti e rive di fiumi. Si ferma la vita in fotogrammi densi, carichi di memoria, panorami dove il cuore s’unisce alla natura con tutti i suoi umori. Ci si abbandona e ci si perde per un attimo e per sempre nelle alchimie della luce…”

La mostra ad ingresso libero sarà visitabile fino a giovedì 15 dicembre da martedì a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, mentre domenica è aperta solo dalle 16 alle 19 e lunedì rimarrà chiusa. Info: 0521 228136.

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