Per qualità della vita, Parma è la sesta città d’Italia. Lo dice la ricerca annuale condotta da Italia Oggi con l’Università La Sapienza. Un balzo in avanti di ben 7 posizioni – dal 13° al 6° posto – in un solo anno per la città ducale.
Sul podio Mantova scalza Trento in testa dopo 5 anni, terza è Belluno. Ai piedi del podio Pordenone, quindi Siena e Parma. Con la nostra città che si mette alle spalle Udine, Bolzano, Vicenza e Lecco nella top ten d’Italia.
Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna Romagna, Forlì Cesena si piazza in 12ma posizione, Piacenza è 15ma, Reggio Emilia 16ma, Modena 21ma, Rimini 36ma, Ravenna 39ma, Bologna 47ma. Ultima in graduatoria, forse un po’ a sorpresa, Ferrara, che chiude al 67mo posto.
Parma dunque è la città dove si vive meglio in Emilia Romagna. Per quanti riguarda la categoria “affari e lavoro”, Parma è settima in Italia (Bologna è seconda dopo Bolzano); ma la città ducale scivola dal 10° al 14° posto per quanto riguarda il tasso di disoccupazione. Peggio va per il numero di imprese ogni 100 mila abitanti: Parma è solo 46^, con Prato al primo posto. In regione, invece, la prima è Rimini. La città ducale è inoltre 42^ per cessazione di imprese, graduatoria che ai primi posti vede le province con maggior moria di aziende, quasi tutte al Sud.
Parma è 14^ in Italia per l’ambiente, seconda dopo Modena (10^) in regione. Le cose però vanno male sui singoli inquinanti: per concentrazione di biossido d’azoto Parma è 49^ insieme ad Arezzo, mentre per il pm10 si scivola all’82° posto insieme a Milano.
