Una notte di follia è costata a un parmigiano di 44 anni una condanna a 2 mesi di reclusione e 2.500 euro di provvisionale immediatamente esecutiva, da pagare subito alla vittima in cambio della sospensione condizionale della pena. L’uomo è accusato di lesioni ai danni di una vicina di casa che oggi ha 53 anni. Tutto è accaduto in una notte di luglio di 7 anni fa in una palazzina dell’Oltretorrente, dove il parmigiano conviveva con una ragazza dominicana. Spesso erano liti ad alta voce, qualche volta anche sberle. Ma quella notte, svegliata di soprassalto dalle urla provenienti dal piano di sopra, la vicina è uscita sulla scala gridando a sua volta di smetterla perché era notte e forse avrebbe anche detto qualcosa come “vieni a picchiare me…”. Un invito che il 44enne ha accolto subito, scendendo giù in mutande: avrebbe sputato alla vicina, poi l’avrebbe attaccata alla porta sferrandole un calcio che l’ha ferita all’alluce. La prognosi è stata di 25 giorni. Adesso la ricostruzione in aula e la condanna del 44enne che dovrà risarcire la vittima che si è costituita parte civile.
