La figura di Aldo Moro, la drammatica conclusione della sua vita ed il ruolo che ha avuto nella politica italiana e mondiale del dopoguerra, fino agli anni ‘70, sono le tematiche principali del libro “Aldo Moro. Lo statista e il suo dramma” di Guido Formigoni che verrà presentato domani pomeriggio, giovedì 24 novembre alle 17.30 nelle aule di via d’Azeglio dell’Università, su iniziativa del circolo culturale Il Borgo e della Cattedra di Storia contemporanea dell’Università di Parma.
Insieme all’autore Guido Formigoni, docente universitario milanese, ne parleranno Giorgio Campanini e Giorgio Vecchio nell’aula C del Chiostro Universitario di Via d’Azeglio 85.
La ricerca, pubblicata nelle edizioni delle Casa editrice Il Mulino a cent’anni dalla nascita, illustra la figura di Aldo Moro come grande statista e stratega della DC che portò il partito ed il sistema politico italiano dal superamento del centrismo all’apertura ai comunisti con la politica di “solidarietà nazionale.
Fu quindi, nel 1978, il logico bersaglio delle Brigate Rosse che negli anni settanta cercarono di sovvertire il sistema politico italiano con varie tragiche azioni e colpendo, in particolare, l’uomo simbolo del sistema politico italiano. Seguirono anni difficili che hanno prodotto un grande cambiamento della politica italiana alla ricerca di nuovi equilibri.