Il consigliere comunale di Forza Italia, Paolo Buzzi, a processo per diffamazione a mezzo stampa. Dal prossimo 1 febbraio sarà giudicato dal giudice Francesco Sora del tribunale di Cremona per le parole rilasciate dall’esponente del centrodestra in un’intervista pubblicata dal settimanale “Il Nuovo di Parma” nel gennaio 2013, all’indomani di un’infuocata riunione in casa del Popolo delle Libertà di Parma. A querelare Buzzi, l’avvocato Davide Fratta – allora componente dell’esecutivo del partito – al quale non è proprio piaciuto essere considerato dal collega Buzzi “una nullità umana”, autore di “sproloqui”. Che poi tanto sproloqui forse non erano: Fratta, infatti, chiedeva conto e ragione – sotto la gestione del sindaco Pietro Vignali – della situazione di Spip e del Ponte Nord. La prima poi è fallita, il secondo resta ancora un ingombrante problema irrisolto.
In quel gennaio 2013 si è poi registrata una infuocata riunione del comitato provinciale della Casa delle Libertà parmigiana, preceduta da uno scontro tra i due esponenti del partito. Sembra che Buzzi, in quella occasione, abbia spintonato ed apostrofato Fratta, tanto che la vicenda è poi finita all’esame del giudice di pace di Parma e l’udienza proseguirà il prossimo 28 marzo. A fare da paciere fra i due, quella sera, sarebbe stato Luigi Tanzi. Adesso un nuovo processo per Buzzi a quasi quattro anni di distanza da quei fatti. Perché in politica, si sa, spesso i partiti passano, ma gli strascichi rimangono.
