Gli uomini della Guardia Forestale hanno denunciato due operai, dipendenti di un’impresa edile della zona, sorpresi a sotterrare rifiuti edili in un campo di via Koch, a Pilastrello, ed hanno anche proceduto al sequestro dell’area. A denunciare la presenza della discarica erano stati gli abitanti della zona. Ma le indagini continuano per cercare di ricostruire quanto accaduto, risalendo così a tutta la catena delle responsabilità che non sembra possa essere tutta in capo a due semplici operai, ma anche per capire cosa c’è in quel campo per procedere così in tempi brevi alla bonifica. Si tratterebbe comunque solo di scarti edili, inerti senza grave rischio per l’ambiente. Ma per esserne certi bisognerà ispezionare anche le buche scavate nel tempo.
MOVIMENTO 5 STELLE ATTACCA LA REGIONE: BASTA PERDERE TEMPO
Gianluca Sassi e Silvia Piccinini, capogruppo e consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, in merito al sequestro dell’area del Pilastrello, dove venivano sotterrati illegalmente rifiuti edili, scendono in campo accusando il governo regionale di immobilismo.
“La scoperta della discarica di Pilastrello è l’ennesima dimostrazione di quanto la Regione continui a ignorare completamente il problema delle discariche e dei siti inquinati. Da quasi due anni sollecitiamo la Giunta ad adottare un piano delle bonifiche che però Bonaccini e l’assessore Gazzolo non hanno nemmeno voluto inserire nel nuovo Piano dei rifiuti tanto sbandierato e pubblicizzato. La Giunta deve muoversi, non c’è altro tempo da perdere”, commentano Gianluca Sassi e Silvia Piccinini.
“Il Movimento 5 Stelle è da tempo che chiede l’adozione di un piano delle bonifiche ma la Giunta ha sempre ignorato la nostra richiesta – spiegano ancora Sassi e Piccinini -. Continuando ad ignorare il problema si rischia che episodi come quelli scoperti a Pilastrello si moltiplichino all’infinito. Dalle indagini che si stanno portando avanti sembra che in questo sito siano stati stoccati illegalmente dei rifiuti edili ma i precedenti che si sono verificati anche in provincia di Parma, dove si sono scoperte vere e proprie discariche piene di veleni. A questo punto chiediamo che la Regione non perda ulteriore tempo e che stili al più presto e renda operativo un piano delle bonifiche. Basta ritardi”.