Il convegno sarà uno spazio di partecipazione, informazione, conoscenza e convivialità, organizzato in due momenti: una sessione mattutina (9 – 13.30) rivolta principalmente, ma non solo, ai produttori durante la quale esperti del settore presenteranno gli aspetti tecnici e ambientali che caratterizzano il disciplinare di una produzione biologica, con testimonianze di produttori locali che hanno effettuato il percorso di conversione; una sessione pomeridiana (16 – 19) rivolta alla cittadinanza durante la quale saranno evidenziati i benefici su ambiente e salute apportati dall’avere accesso a cibo salutare, a km 0, coltivato secondo pratiche sostenibili nell’ambito di un’economia solidale, nonché ad un’occasione di aggregazione e socialità all’interno del quartiere.
A partire dalle 19, durante la festa finale sarà offerto un assaggio dei prodotti locali biologici e verranno proposte una serie di attività ricreative ed aggregative per adulti e bambini, coinvolgendo in particolare le associazione e i gruppi attivi nel quartiere oltre che le comunità di stranieri presenti nella zona.
La giornata è patrocinata dal Comune di Parma e promossa da: DES Parma, Fruttorti di Parma, Ass. GAS La Spiga, InterGAS, Laboratorio Famiglia San Martino San Leonardo, Comunità Solidale, Tuttimondi, Manifattura Urbana, Coop. Soc. Mappamondo, RePop e WoPa.
In contemporanea al convegno, sarà possibile come di consueto a MercaTiAmo acquistare direttamente dai produttori dalle 16 alle 19 all’interno del Workout Pasubio (complesso ex Manzini di via Palermo, 6), ingresso in via Catania.
Nel dettaglio, il programma del mattino prevede diversi interventi a partire da “La cultura del biologico: effetti positivi su ambiente e salute; L’AIAB e il supporto ai produttori” di Antonio Lo Fiego, presidente Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB) Emilia Romagna, quindi si parlerà de “La certificazione biologica: la regolamentazione europea e nazionale dalla produzione vegetale, all’allevamento, alla trasformazione. Principi fondamentali” con Marianella Mutti, vicepresidente Istituto Certificazione Etica e Ambientale (ICEA) Emilia Romagna. Si proseguirà quindi con “L’agroecologia: per rispettare la terra e la sua fertilità”, con Fausto Gusmeroli ricercatore presso la Fondazione Fojanini di Sondrio e docente di Ecologia Agraria all’Università di Milano. Infine, “Il Sistema di Garanzia Partecipata (PGS): principi e percorso con e oltre il biologico certificato” con Francesca Marconi e Gianpaolo Tonelli, Distretto di Economia Solidale (DES) di Parma. La mattinata si concluderà con alcuni produttori che presentano la loro esperienza di conversione dall’agricoltura convenzionale a quella biologica: Enea Burani, socio fondatore Coop. Agricola La Collina; Federico Rolleri, Azienda agraria Ortigiani; Elena Piva, Associazione Piccoli Agricoltori Val Taro.
Dalle 16 si ricomincia con “Agricoltura, uso dei suoli e qualità ambientale nel bacino del Po: evoluzione recente (1960-2010) e possibili prospettive”. ne parlerà Pierluigi Viaroli, professore di Ecologia, Dipartimento di Bioscienze, Università di Parma. Quindi “Impatto dell’agricoltura convenzionale ed industriale sull’economia” con Michele Donati, professore di Economia Ambientale, Dipartimento di Bioscienze, Università di Parma, e “L’agroecologia sfamerà il mondo: solo un’agricoltura ispirata ai principi dell’agroecologia può essere davvero sostenibile”, tema affrontato da Fausto Gusmeroli dell’Università di Milano.
