Sei scosse di terremoto hanno fatto tremare la terra nell’Appennino parmense durante la notte. Tutte con epicentro tra Borgotaro e Albareto, a una profondità piuttosto superficiale, stimata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia tra i 7 e gli 8 chilometri di profondità.
La prima scossa si è registrata alle 4.05 con una magnitudo di 3.2 sulla scala Richter, quindi avvertibile anche dalle persone. Poi lo sciame sismico è proseguito alle 4.06 con magnitudo 2.2, alle 4.14 con magnitudo 2.3 e ancora alle 4.24 con magnitudo 2.4, queste tutte accertate sostanzialmente a livello strumentale.
Un’altra scossa di un certo rilievo – magnitudo 3.1 – è stata invece registrata alle 4.33, alla quale ne è seguita un’altra, alle 4.40, di magnitudo 2.5.
Lo sciame sismico nel parmense sembra quindi essersi fermato con quest’ultima scossa. Ma in realtà una settima è stata registrata alle 8.14 con epicentro leggermente più spostato verso Pontremoli e una magnitudo di 2.1 a una profondità stimata di 7 chilometri.
Si è trattato perlopiù di scosse rilevate soltanto a livello strumentale, che confermano comunque la presenza di attività sismica sull’Appennino parmigiano. Le due scosse più forti, di 3.1 e 3.2 gradi sulla scala Richter, sono state invece sentite distintamente dalla popolazione di Borgotaro e zone limitrofe, dove non sono mancate le persone in strada per timore che arrivasse un terremoto più forte. In realtà non si sono per fortuna registrati danni né a cose, né a persone.