Non andrà in carcere il parmigiano Matteo Schiaretti, 35 anni, coinvolto nel 2011 nei tafferugli tra manifestanti No Tav e forze dell’ordine davanti al cantiere della Val di Susa. La Corte d’Appello di Torino ha infatti ridotto la condanna a 2 anni di reclusione (3 anni e 8 mesi in primo grado), concedendogli anche la sospensione condizionale e il beneficio della non menzione sul certificato penale. Schiaretti era accusato di resistenza aggravata e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, oltre che per danneggiamento. Il giovane parmigiano è uno dei nove imputati che in Appello hanno visto ridotta la pena subita in primo grado, mentre per gli altri 38 alla sbarra la condanna è stata confermata.