Un quarto di secolo di matrimonio, due figli e tanti momenti difficili accanto a quell’uomo geloso e violento, fin quando la donna chiede la separazione perché stanca di botte ed umiliazioni, alle quali si è aggiunto il vizio del gioco con il quale il marito sperpera i soldi della famiglia. Una decisione arrivata alla fine dello scorso anno, che ha di fatto peggiorato le condizioni di vita della donna. Fino al marzo scorso, quando è stata picchiata violentemente dal marito per impedirle di prendere parte a una festa aziendale. Un pestaggio che l’ha costretta a far ricorso alle cure del pronto soccorso, dove ha avuto 8 giorni di prognosi per le ferite riportate alla testa.
A quel punto, dopo tanti anni di silenzio, la donna ha deciso di denunciare tutto e per l’uomo – un 50enne operaio di origine siciliana – è scattato il divieto di avvicinarsi alla vittima e ai luoghi da lei abitualmente frequentati. Oggi il 51enne è comparso davanti al giudice delle udienze preliminari Maria Cristina Sarli ed ha patteggiato un anno e mezzo di reclusione. Il giudice però non ha concesso la sospensione condizionale della pena.