Non ce l’ha fatta Giovanni Buzzoni, il 44enne barista del Rocca Cafè di via Emilio Lepido, ricoverato in Rianimazione all’ospedale di Trento dopo essere stato travolto da un tir lungo l’Autobrennero (l’incidente). Troppo gravi le ferite riportate – traumi cranico e toracico – inutili i tempestivi soccorsi del 118 e il trasferimento in elisoccorso a Trento per mancanza di posti negli ospedali di Bolzano e della vicina Innsbruck. Il suo cuore ha cessato di battere dopo cinque giorni di agonia, durante i quali Giovanni Buzzoni non avrebbe mai ripreso conoscenza.
L’attività cerebrale si è interrotta nel primo pomeriggio di mercoledì e i medici di Trento hanno dovuto dichiararne la morte. La famiglia ha acconsentito all’espianto degli organi, così che da oggi altre persone ritroveranno la vita grazie al sacrificio di Giovanni.
L’uomo è finito sotto il mezzo pesante verso le 9.30 di sabato mattina, mentre cercava di attraversare l’autostrada, all’altezza di Vipiteno, probabilmente per chiedere aiuto. Con la sua auto, una Volkswagen Golf – per cause ancora non chiarite, forse anche un colpo di sonno – era finito contro il guard-rail. Era partito da Parma di prima mattina ed era diretto verso Nord. Uscito dal mezzo, l’uomo avrebbe quindi tentato di attraversare la corsia sud dell’Autobrennero, dove viaggiava un tir che non sarebbe riuscito ad evitare l’impatto. Sull’incidente indaga la Polizia stradale.
Intanto la notizia ha gettato nello sconforto la famiglia e gli amici del Rocca Café di Parma. Giovanni Buzzoni lavorava da tempo nella struttura e preparava cocktail che richiamavano numerosi clienti diventati ormai amici, una famiglia. Molti sono increduli davanti alla notizia della sua scomparsa.