Art Lab dice “no” alla riforma costituzionale sottoposta al referendum del prossimo 4 dicembre. E promuove per giovedì 17 novembre alle 18.30, nei locali di Borgo Tanzi 26, un incontro con il comitato “Decidiamo Noi” di Bergamo per analizzare nel dettaglio – dal loro punto di vista – i contenuti della riforma e i motivi per esprimere il voto negativo.
Non solo nel merito dei contenuti della riforma costituzionale. Ma anche dal punto di vista politico. “Oggi vogliamo prendere posizione rispetto a questo evento elettorale perché crediamo che il voto del 4 dicembre vada analizzato all’interno del contesto politico italiano ed europeo, e nelle ricadute e accelerazioni che si sono presentate di fronte alle strategie di governance da dopo la crisi globale”, spiega il collettivo in una nota.
“È impossibile pensare a questa riforma come ad un provvedimento isolato, va bensì inquadrata in un disegno molto più organico che ha come scopo la sottrazione di potere decisionale a cittadini, movimenti e a chiunque ponga delle critiche – sottolinea ancora Art Lab -. La sostituzione del senato elettivo con un circolo del dopolavoro di sindaci e consiglieri regionali (probabilmente nominati e sicuramente con le stesse immunità dei deputati) è solo il seguito della finta soppressione delle province, dove non si sono abolite cariche ed enti, ma solo la possibilità dei cittadini di eleggerli. L’accentramento di potere che deriva da questa riforma segue in piena continuità l’intervento “Sblocca Italia”, sottraendo competenze agli enti locali in fatto di energia e infrastrutture, al fine di avere ancor più mano libera nello sfruttamento e nella devastazione dei territori a favore di grandi costruttori e lobbies. Viene inoltre ridotta ancor più la divisione dei poteri, aumentando (se ancor si poteva) la dipendenza del parlamento nei confronti del governo, con la creazione di canali privilegiati per le proposte di legge governative. Parlamento che, con l’ approvazione dell’Italicum, vedrà una stragrande maggioranza di deputati del partito di governo anche qualora ottenesse un risultato esiguo al primo turno, stravolgendo il rapporto tra voti ed eletti”.
Questi i temi centrali del confronto di giovedì 17 alle 18.30 con il comitato “Decidiamo Noi” di Bergamo.