Comune e Università più vicine grazie alla sottoscrizione della Convenzione, ufficializzata oggi dal sindaco Federico Pizzarotti e dal rettore Loris Borghi. La convenzione rientra in una politica attuata dai due enti di apertura al territorio ed alle sue risorse in un rapporto di collaborazione e sinergia volto a garantire uno sviluppo sostenibile al territorio e a mettere in rete saperi, conoscenze e competenze. La convenzione è stata sottoscritta ufficialmente questa mattina dal sindaco Federico Pizzarotti e dal rettore Loris Borghi.
“Si tratta di un’occasione importante e speciale per un accordo quadro tra Comune e Università – ha spiegato il primo cittadino, Federico Pizzarotti, – che nasce da un lavoro di squadra portato avanti ai massimi livelli dai due enti. E’ l’inizio di un percorso che si espliciterà su singoli settori e in vari ambiti. Vogliamo che Parma sia una città universitaria, collaborando su progetti regionali ed europei; per fare di Parma una città inclusiva per gli studenti e che possa offrire loro servizi aggiuntivi, coinvolgendoli in azioni portate avanti dal Comune. Si tratta di un percorso condiviso e fortemente voluto da parte di Comune e Università”.
Il rettore, Loris Borghi, ha fatto presente che l’accordo nasce da tre anni di attività che hanno visto i due enti collaborare su più fronti. “Si tratta di una collaborazione interistituzionale – ha rimarcato il rettore – che va a vantaggio degli studenti, per quanto attiene l’Università, e dei cittadini, per quanto attiene il Comune”. L’Università, ha spiegato il rettore, ha messo lo studente al centro. C’è stata sintonia con l’Amministrazione comunale che pone al centro della sua attività il cittadino. La convenzione avrà una durata di 3 anni e si fonda sul binomio città e università che agiscono in favore del territorio.
L’obiettivo è rendere formale ed istituzionale un rapporto non più episodico di collaborazione, ma fondato sulla continuità ed il collegamento tra l’ambito accademico, la città e il territorio in modo da raccordare, in un quadro sistematico di azioni, l’attività di ricerca e di didattica dell’Università con le attività proprie ed istituzionali del Comune in modo da integrarsi e coordinarsi reciprocamente in nome dello sviluppo e dei benefici che la collettività tutta potrà trarre da questo rinnovato e più stretto rapporto.
La convenzione dà, quindi, continuità e sviluppo alle azioni congiunte intraprese in questi anni da Comune di Parma e Università, al fine di conseguire un più stretto collegamento tra ambito accademico, città e territorio mediante il quale le attività istituzionali dell ’Università e del Comune di Parma possono coordinarsi nell’obiettivo unitario di fornire servizi qualificati e innovativi a favore della collettività.
La Convenzione Quadro, sottoscritta oggi, va in questo senso e impegna le parti in modo coordinato, complementare e sinergico, nell’esercizio di funzioni proprie in vista del conseguimento di un risultato comune, con l’intento di rafforzare la reciproca collaborazione in campo scientifico, individuando punti di raccordo fra le rispettive programmazioni, anche attraverso la definizione di obiettivi specifici. La convenzione, poi, costituisce il documento di riferimento per la stipula di successivi accordi attuativi e convenzioni di tipo operativo, al fine di coordinare i rispettivi ambiti di intervento su oggetti d’interesse comune, rientranti nelle macro aree tematiche che includono settori strategici per il futuro della città.
Tra questi, il settore socio assistenziale ed educativo, quello culturale ed economico, quello urbano e ambientale, ma anche il tema delle infrastrutture e del risparmio energetico; a cui si aggiungono la semplificazione, trasparenza e controllo e la tecnologia e l’innovazione. Le parti istituiscono un Comitato permanente di collegamento composto, oltre che dal Sindaco e dal Rettore (o loro delegati), da altri due rappresentanti per ciascuna, designati rispettivamente dal Sindaco e dal Rettore.
Sia per il Comune sia per l’Università saranno i rispettivi Direttori Generali a individuare le strutture di riferimento designate a coordinare i rapporti tra gli enti derivanti dalla convenzione e allo svolgimento dell’istruttoria preventiva delle proposte dei diversi Settori, finalizzata a valutare l’ammissibilità e l’individuazione delle specifiche modalità di attuazione dei singoli accordi attuativi.