Premier Renzi sponsor del sì a Fidenza e Parma. E attacca l’Europa

Premier Renzi sponsor del sì a Fidenza e Parma. E attacca l’Europa

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Foto: T. Barchielli

Matteo Renzi si concede agli amici, si presta ai selfie e non perde occasione per fare campagna elettorale per il “sì” al referendum. Dall’inaugurazione del nuovo pronto soccorso di Fidenza all’incontro pubblico in Sala Righi a Parma. Una passerella che non ha mancato di suscitare proteste e polemiche, non solo ad opera dei sostenitori del “no” che hanno manifestato a Barriera Bixio – quasi a ricordare le “barricate” contro il fascismo – presidio organizzato da studenti del collettivo universitario e dei licei, ai quali si sono poi aggiunti Infopoint Barricate, Artlab e alcuni fermi oppositori della riforma. Le proteste sono scoppiate anche tra gli stessi sostenitori del Pd e di Renzi, che hanno contestato i vertici cittadini del partito per aver scelto una sala piccola come la “Righi”, nella quale non tutti sono riusciti ad entrare.

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Prima tappa di Renzi nel Parmense a Fidenza – presenti tra gli altri il sindaco Andrea Massari, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, l’assessore regionale Sergio Venturi e i vertici dell’Ausl – per l’inaugurazione del nuovo pronto soccorso di Vaio, palcoscenico ideale per la passerella e per annunciare, ennesima promessa sotto scadenza elettorale, il rinnovo del contratto per il personale sanitario, fermo ormai da sette anni. E per sparare ancora una volta contro l’Europa.

Il nuovo pronto soccorso di Fidenza, con un investimento di 15,6 milioni, passa da 500 a 1.200 metri quadrati per accogliere meglio gli oltre 32.000 utenti annui. “Questo non è solo uno spazio fisico, ma un luogo di umanità”, ha detto Renzi ringraziando medici ed infermieri di Vaio. Ai quali ha annunciato il rinnovo del contratto. “Siamo pronti a sbloccare la situazione”, ha detto Renzi a meno di un mese dal voto referendario. “Nella vostra regione il presidente Bonaccini sbloccherà prima di Natale 1100 assunzioni. Mi raccomando, Stefano, falle il 12 dicembre e non il 4 perchè sennò qualcuno avrà da criticare anche su questo”, ha poi aggiunto il premier non perdendo così l’occasione per sottolineare l’ennesimo annuncio sotto elezioni.

Dopo Fidenza, Renzi si è spostato a Parma per una visita privata alla Chiesi Farmaceutici, dove è giunto poco dopo le 17 – più di un’ora di ritardo sulla tabella di marcia – accolto da Alberto e Paolo Chiesi. Presenti anche il senatore Giorgio Pagliari e il deputato Giuseppe Romanini, oltre alla consigliera regionale Barbara Lori e al prefetto Giuseppe Fogliani. Subito dopo il passaggio al tecnopolo dell’Università di Parma – dove Il premier, affiancato dal rettore Loris Borghi, è arrivato a bordo dell’auto senza conducente di VisLab-Ambarella, sulla quale ha fatto un breve “tour” all’interno del Campus Scienze e Tecnologie – prima di andare alla sala Righi per l’arringa finale in favore del “si”.

Durissimo Matteo Renzi contro l’Europa alla quale “diamo 20 miliardi di euro ogni anno e ne riceviamo 12” per poi restare “soli di fronte al dramma dei migranti”.

Duro affondo contro i sostenitori del “no”, definiti come coloro che vogliono “tornare al potere per non cambiare nulla” e “far cadere questo governo di riforme”.  Sui contenuti della riforma, la solita teoria: “Si riducono i parlamentari e i costi della politica”. Un vero e proprio comizio elettorale che non ha tralasciato le cose fatte dal governo, gli attacchi durissimi agli avversari e l’ennesimo annuncio: “Faremo il G7 a Taormina per dire a tutti che la Sicilia non è mafia, ma accoglienza esemplare ai migranti”. Infine l’ennesimo tentativo di spersonalizzare ciò che il premier stesso si era affrettato a personalizzare: fate un piacere all’Italia, non è un voto sul governo.

2 COMMENTI

  1. Il premier Renzi a Fidenza. L’evento del secolo per il sindaco Massari, bersaniano saltato sul carro del vincitore. Ma diciamo la verità: quella di oggi non è stata l’inaugurazione di un pronto soccorso ma una passerella elettorale di un premier (arrivato con circa due ore di ritardo) che in queste settimane invece di pensare a far qualcosa per l’Italia pensa soltanto a fare campagna elettorale. E, infatti, Matteo Renzi si è lanciato in mirabolanti promesse al personale sanitario. Tutti presi dalla foga di organizzare una kermesse elettorale perfetta per il loro capo, il sindaco Massari e il Pd locale hanno blindato l’ospedale. Si sono dimenticati di un dettaglio che, evidentemente, per loro è trascurabile: il Pronto soccorso di Vaio fa parte di un ospedale, frequentato ogni giorno da tantissime persone per cure e visite specialistiche. Mi è stato riferito che oggi l’ospedale era praticamente inaccessibile e che numerose persone hanno avuto enormi difficoltà a fare le visite e le cure che avevano prenotato e pagato perché il parcheggio era praticamente inutilizzabile. Se vero, si tratta di un fatto molto grave che vuol dire una sola cosa: per il Pd la ragion di partito viene prima di tutto.

    Francesca Gambarini
    Capogruppo di Forza Italia
    Consiglio comunale di Fidenza

  2. Ausl di Parma: all’ospedale di Fidenza tutte le attività si sono svolte regolarmente

    In seguito ad alcune notizie riportate dalla stampa si precisa che all’ospedale di Vaio,
    durante l’inaugurazione di ieri del Pronto soccorso da parte del presidente del Consiglio
    dei Ministri, Matteo Renzi, tutte le attività dei reparti ospedalieri si sono svolte senza
    alcuna variazione, eccezione o limitazione rispetto a quanto già programmato.
    Tutte le prestazioni e le cure previste per ogni malato o assistito sono state dunque
    assicurate regolarmente durante la giornata di ieri, senza alcuna modifica rispetto al
    consueto svolgimento delle attività ospedaliere. L’accesso al Pronto soccorso per
    ambulanze e malati è stato ieri regolarmente garantito e si è svolto normalmente tramite
    le entrate ordinarie alla struttura, che sono separate rispetto agli ingressi utilizzati per
    l’evento, peraltro già chiusi al pubblico la scorsa settimana al termine dei lavori di
    riqualificazione.
    Inoltre, sempre nella giornata di ieri, sono rimasti regolarmente accessibili e utilizzabili
    tutti i percorsi interni dell’ospedale aperti al pubblico per raggiungere i reparti di degenza
    e di cura specialistica. Anche le modalità di accesso ai piani tramite gli ascensori non
    sono state modificate in occasione dell’evento inaugurale, rispetto agli usuali percorsi
    interni.
    Infine, la Direzione dell’ospedale, ha disposto ieri in via del tutto eccezionale l’apertura
    al pubblico della parte del parcheggio normalmente destinata al personale ospedaliero,
    proprio per facilitare i numerosi cittadini arrivati in auto per l’evento, visto che una parte
    consistente dei posti era stata transennata dalle forze dell’ordine per motivi di sicurezza.

    Ausl Parma

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