Attenti: c’è una nuova tecnica di furto ed è pericolosa per l’incolumità della vittima. Ma la prima di queste, individuata da un terzetto di stranieri a bordo di un’Opel Astra di colore grigio metalizzato, ha sferrato un pugno dritto in faccia al ladro ed è riuscito a riprendersi la catenina che gli avevano appena sfilato.
La storia la racconta oggi Gazzetta di Parma e il palcoscenico, neanche a dirlo, è il San Leonardo, la via Genova. Dove nel pomeriggio di lunedì i tre stranieri a bordo dell’auto hanno avvicinato un pensionato parmigiano di 59 anni.
Il sistema è semplice: un uomo alla guida che fa finta di non capire l’italiano, una donna al suo fianco e un terzo uomo dietro con una cartina in mano; il conducente chiede una banale informazione, un supermercato, ma invita la vittima a parlare con quello che sta dietro, costringendo di fatto l’uomo a mettere la testa dentro l’abitacolo. Ed è qui che scatta il colpo: l’uomo che sta dietro blocca la testa della vittima e gli sfila la catenina che ha al collo, quindi lo spinge fuori mentre l’autista accelera per andare via.
Una dinamica pericolosa, perché la vittima può rischiare di finire in qualche modo investita dall’auto che riparte. Ma non in questo caso, perché il pensionato parmigiano si è attaccato alla vettura correndo per alcuni metri ed ha sferrato un gran pugno in faccia al ladro, riprendendosi la sua catenina. E nella colluttazione ha anche rotto lo specchietto dell’Opel Astra.
Sulla vicenda – vista da diversi testimoni increduli – indagano i carabinieri, che hanno subito inviato due gazzella alla ricerca dell’Opel Astra.