Dopo quella dello specchietto arriva la truffa del tamponamento. Che è anche più rischiosa per l’incolumità delle persone, oltre che più costosa per le vittime. Alcuni episodi di questa nuova “invenzione” dei soliti delinquenti sono stati segnalati a Monticelli Terme e a Montechiarugolo. Probabilmente le due persone segnalate arrivano dal reggiano proprio con l’intento di spillare qualche centone al primo malcapitato.
Si tratta di una Fiat Brava di colore bianco, piuttosto datata, con due persone a bordo. La vettura sfreccia ad alta velocità per le strade e improvvisamente frena bruscamente, in maniera da non dare il tempo al conducente che segue di frenare. In seguito al tamponamento, i due scendono dall’auto e tentano subito di chiudere la faccenda in maniera amichevole, con qualche centinaio di euro in contanti per “non disturbare” l’assicurazione.
Nei giorni scorsi un lieve tamponamento c’è stato, ma l’automobilista ha preteso di rivolgersi all’assicurazione e di chiamare i carabinieri. Una ferma posizione davanti alla quale i due hanno preferito risalire in auto, borbottando, e filare via prima di finire in un grosso guaio.
In effetti, non si tratta solo di una pericolosa truffa che potrebbe anche mettere a repentaglio l’incolumità degli utenti della strada. L’auto che i due utilizzano, la Fiat Bravo, la cui targa è stata segnalata ai carabinieri e comincia con le lettere AS, risulta demolita nel lontano 2010. Ciò vuol dire che circola senza bollo, ma soprattutto senza assicurazione. Rappresentando così un’ulteriore grave minaccia.