Non può fare a meno di spacciare droga per vivere e per pagarsi la sua dipendenza ultraventennale anche se è in carico al Sert per un programma di disintossicazione. Ed è quindi finito in manette, arrestato sabato dai carabinieri del Nucleo operativo di Fidenza e processato per direttissima lunedì. Protagonista un 46enne di Fidenza, già noto alle forze dell’ordine, condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 4.000 euro, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, nonostante tutto, proprio perché inserito nel programma di recupero, ha ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari.
I carabinieri erano andati a casa sua per effettuare un controllo nell’ambito di un’altra indagine, che nulla c’entra con la droga. Ma dalla perquisizione è saltato fuori hashish, bilancino di precisione, bustine di cellophane pronte per essere riempite con le dosi, coltelli sporchi di polvere di hashish. E come se non bastasse, proprio durante la perquisizione alla porta ha suonato un altro fidentino, un 48enne, anche lui già noto come consumatore di stupefacenti, arrivato evidentemente per acquistare un po’ di “fumo”. Al termine della perquisizione, sparsi un po’ per tutta casa, i militari mettono insieme circa 117 grammi di hashish e per il 46enne a quel punto è inevitabile l’arresto. Ma ancor più inquietante è il ritrovamento di una scatola di pallini di piombo, calibro 4,5.