In occasione dei quattrocento anni dalla morte di William Shakespeare, Fondazione Teatro Due, in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Due, propone Shakespeare come vi piace, un percorso che prenderà la forma dialogica di conversazione, contrappuntata da interventi attorali e musicali. Nove appuntamenti curati e condotti dal traduttore, saggista e docente universitario Luca Fontana che si svolgeranno a Teatro Due tutti i mercoledì dalle 18, dal 19 ottobre al 14 dicembre. Focalizzandosi ogni volta su una tematica o un titolo cruciali nella storia artistica del “Cigno dell’Avon”, gli incontri metteranno in luce quanto sia determinante una buona regia contemporanea per apprezzare nella sua pienezza l’opera shakesperiana.
Nel primo appuntamento del 19 ottobre, dal titolo Uno specchio offerto alla natura verranno sfatati tutti i clichè: chi era William Shakespeare? Un uomo, una ditta, un corpus d’opere soggette all’accanimento interpretativo della critica accademica, o la più meravigliosa raccolta di copioni pronti all’uso vivo anche dopo 400? L’incontro del 26 ottobre Questo “piccolo Zero di legno” sarà un’incursione nelle pratiche teatrali dell’epoca in cui Shakespeare, autore, attore e “impresario” teatrale, viveva e operava, a partire dallo studio dello spazio teatrale e delle convenzioni rappresentative del tempo.
Ad Amleto, e all’appropriazione che il romanticismo fece dei testi shakespeariani, verrà dedicato l’incontro del 2 novembre Il “pallido prence danese”, mentre il 9 novembre La “lamentosissima farsa” parlerà della commedia perfetta, in cui si concentrano tutti gli aspetti della comicità in Shakespeare ossia ironia, parodia, assurdo e gioiosa liberazione degli istinti: Il Sogno della prima notte d’estate.
Il 16 novembre in Un “pugnale della mente” verranno investigati i tratti fondamentali della più breve fra le tragedie shakespeariane: Macbeth con anche l’aiuto delle riscritture, prima fra tutte quella verdiana, la migliore traduzione-acclimatazione di un testo di Shakespeare in italiano.
La vitalità giocosa, sensuale e malinconica di Falstaff, perfettamente incarnato secoli dopo nell’attore Orson Welles, sarà l’oggetto di Campane a mezzanotte, l’incontro del 23 novembre, mentre il 30 novembre in Viale del tramonto si parlerà di Antonio e Cleopatra, o la teatralità del potere.
Il piccolo anti-romanzo amoroso Troilo e Cressida in cui vengono desublimati gli ideali guerreschi ed eroici della classicità sarà raccontato in Guerra e libidine il 7 dicembre, mentre nell’ultimo incontro del 14 dicembre 2016 Cosa siamo noi per Ecuba o Ecuba per noi? si cercherà di capire se siamo degni di Shakespeare, se, nostro contemporaneo, o nostro antenato che sia, il suo teatro ci parla ancora e se siamo noi il pubblico di cui ha bisogno.
Ingresso a ogni incontro euro 3.00. Informazioni e biglietteria: Tel 0521/230242 – [email protected] – www.teatrodue.org