Profughi e sicurezza, martedì 1 Flavio Tosi e Pizzarotti a Teleducato

Profughi e sicurezza, martedì 1 Flavio Tosi e Pizzarotti a Teleducato

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Il sindaco di Verona, Flavio Tosi, leader di Fare!, sarà ospite nella puntata di “Parma Europa” in onda su Teleducato Parma (canale 12 digitale terrestre) martedì 1 novembre dalle 20.45. In studio con Tosi anche il sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Uno dei temi centrali del confronto sarà sicuramente quello della sicurezza, visto che di recente proprio Tosi ha ricordato la Carta di Parma, chiedendone l’aggiornamento per far fronte anche al problema degli stranieri che invadono alcune aree della città.

E di stranieri, intanto, ha parlato Flavio Tosi in queste ore, schierandosi dalla parte dei sindaci che dicono “basta” a quella che considerano ormai un’invasione senza regole.

“Chi ha il potere di intervenire, ovverosia il ministero e i prefetti, dovrebbe imporre certe scelte anziché lamentarsi della non collaborazione dei sindaci, quando invece il potere di imporre le cose sia il ministero che i prefetti ce l’hanno. Però bisogna farlo in maniera intelligente, quindi dando un certo numero di profughi per ogni tot di abitanti”, ha detto Flavio Tosi parlando dell’emergenza profughi.

“Se riuscissimo a spalmare le presenze nei comuni con un rapporto di due o tre persone ogni mille abitanti – ha poi aggiunto il sindaco di Verona – vorrebbe dire che un comune di tremila abitanti se ne trova al massimo dieci e che un comune come Verona se ne trova mille, e li regge. Chiaro che se invece questo non viene imposto, ci si trova con comuni da mille abitanti che ne hanno cento, o magari duecento (è il caso di Tabiano, frazione di Salsomaggiore, che con 500 abitanti ospita 150 profughi, ndr). Per questo dico che è inutile piangere addosso ai comuni e scaricare la palla sui prefetti: chi ha la responsabilità e il potere di intervenire deve decidere. La soluzione di tutto sarebbe comunque intervenire in Libia e oggi tecnicamente sarebbe possibile farlo. Nel senso che dal punto di vista politico oggi c’è la possibilità di intervenire in Libia e di fare accordi con una parte del governo provvisorio e quindi bloccare i flussi – conclude Tosi -. Questo risolverebbe il novanta percento dei problemi, perché a quel punto si stabilizza almeno il numero e non ci sono ancora flussi per migliaia e migliaia di persone come sta accadendo”.

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