Ospedale Vecchio e Valserena, 2 milioni di euro dall’Europa

Ospedale Vecchio e Valserena, 2 milioni di euro dall’Europa

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Due milioni di euro di finanziamenti europei in arrivo a Parma, attraverso la Regione, per il recupero della crociera dell’Ospedale Vecchio e dell’abbazia di Valserena. Si tratta di un progetto condiviso che vede insieme il Comune e l’Università. Più nel dettaglio: dei 2 milioni di euro 1,3 milioni sono stati assegnati direttamente al Comune per il progetto di recupero della crociera dell’Ospedale vecchio e gli altri 700 mila euro all’Università di Parma per il recupero di spazi nell’abbazia di Valserena, interventi mirati alla valorizzazione delle risorse artistiche e culturali tesa all’incremento dell’attrattiva turistica del territorio.

Per il Comune di Parma, al progetto hanno lavorato in sinergia l’assessorato all’urbanistica e lavori pubblici, guidato da Michele Alinovi; quello al commercio e turismo guidato da Cristiano Casa e l’assessorato alla cultura, guidato da Laura Maria Ferraris.

“Il finanziamento del progetto – spiega Alinovi – conferma la bontà del nostro percorso, in un’ottica di valorizzazione e rilancio dell’Oltretorrente e del centro storico. La trasformazione della crociera come “Galleria culturale urbana”, ovvero in spazio espositivo digitale, va in questo senso e guarda ad una città attenta al suo patrimonio culturale, nella prospettiva di un’attenta valorizzazione delle risorse artistiche, allo scopo d’incrementare l’attrattività del sistema Parma. Il finanziamento regionale – conclude l’assessore – costituisce un tassello importante del piano di valorizzazione dell’Ospedale Vecchio, come “Distretto socio culturale della memoria sociale, civile popolare”, che abbiamo presentato alla città nel dicembre 2015”.

“Ci fa piacere – ha invece sostenuto l’assessore Casa – che la Regione abbia apprezzato il nostro progetto, erogando questo finanziamento, significativo per la sua realizzazione, un investimento per tutta la città. Nell’ambito del turismo si è avviata una proficua collaborazione che ha come unica finalità il bene della città e del territorio, al di là degli schieramenti politici. Per questo ci pare doveroso ringraziare il presidente della Regione e l’assessore Corsini”.

Per l’assessore alla cultura, Laura Maria Ferraris, infine, si tratta di “un segnale positivo da parte della Regione che dimostra la comprensione e l’apprezzamento del progetto. Certo la risorse restano insufficienti ma si sapeva della necessità di reperire sostegno su più fronti e a livello pluriennale. Il nostro impegno continua e ancora una volta risulta premiante la capacità di fare squadra”

Nel novembre 2015 fu sottoscritta da Rettore, e controfirmata dal Sindaco, una lettera di intenti finalizzata ai Bandi di finanziamento Europeo POR-FESR dell’E.R. Asse 5 – Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali ed ambientali. Il Comune, poi, con propria delibera di Giunta ha espresso indirizzo favorevole alla stipula di apposita convenzione con l’Università degli Studi di Parma al fine di poter presentare l’ammissione al finanziamento sul POR FESR 2014-2020 – Asse 5 Azione 6.7.1 il progetto integrato denominato: “Il futuro della memoria. Costruzione di percorsi nel tempo e nella contemporaneità: arte, ricerca e tecnologia digitale”, articolato in due interventi di rispettiva pertinenza ma al contempo strettamente sinergici consistenti: nella ricostruzione di un corpo ed altri recuperi dell’Abbazia cistercense di Valserena al fine di incrementare gli spazi necessari allo sviluppo delle attività di ricerca, espositive e didattiche del museo-archivio-laboratorio dello CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione e nel recupero della crociera dell’Ospedale della Misericordia (“Ospedale Vecchio”) per realizzare la Galleria Culturale Urbana (spazio museale/espositivo ed auditorium), così come previsto dalla delibera di Giunta con cui furono approvatele linee guida (Masterplan funzionale) del “Complesso Monumentale dell’Ex Ospedale Vecchio di Parma”. Nella galleria verrà realizzato uno spazio espositivo digitale ed interattivo, all’interno del quale l’allestimento multimediale darà la possibilità di fruire anche del pregevole e affascinante patrimonio documentaristico dello Csac, che diventerà così accessibile e consultabile anche in un luogo storico del centro cittadino.

 

 

Procedendo dall’ingresso verso l’incrocio dei bracci si incontra la prima area tematica: le “Pagine da Sfogliare”, l’area è dedicata alla storia dell’edificio e di tutta l’area del Complesso Monumentale. L’allestimento è caratterizzato da cinque grandi schermi tessili sospesi che riproducono testi e immagini animate della storia del complesso: il visitatore sfiorando la superficie della “Pagina” la sfoglia passando alla visione e alla lettura di una serie di temi prestabiliti. L’area termina sotto la cupola, dove è collocato il “Tavolo Lanterna”: diviso in quattro settori, ognuno corrispondente all’orientamento dei bracci della Crociera, permette di avviare approfondimenti sui temi presenti nelle rispettive aree espositive. Il tavolo di forma ottagonale ha inserito nella sua superficie, nei quattro punti cardinali, schermi touch di consultazione. Al centro del tavolo, due videoproiettori che mostrano immagini sulla cupola, attorno alla struttura della lanterna, quando le condizione di luce lo permettono.

Proseguendo, si troverà l’area degli “Absidi Interattivi”: un allestimento completamente dedicato all’architettura dell’edificio e a tutta l’area del complesso monumentale. La forma che tende ad avvolgere lo spettatore, richiama l’esperienza immersiva di quando si è a contatto con un’architettura. Oltre lo spazio degli Absidi, si trova l’area espositiva temporanea. Dalla parte opposta, come strumento di completamento degli argomenti dedicati all’architettura è collocato un tavolo di forma quadrata, sul quale è posato il ”Plastico Animato”: questa realizzazione in scala di un’area precisa e ben circoscritta della città, darà al visitatore la possibilità di rendersi conto della struttura del complesso monumentale e di come essa sia inserita nella planimetria urbana. Il tavolo a seconda della scala di rappresentazione decisa, potrebbe diventare uno strumento utile al visitatore, per la visione e la programmazione di possibili itinerari culturali, nella città.

Superato il Plastico Animato, proseguendo lungo lo stesso braccio, è ricavata un’area di svincolo che serve a separare l’area di visita con la sala polifunzionale, dove saranno tenuti conferenze, work-shop e proiezioni.

Il tratto più lungo della Crociera, in asse con la porta d’ingresso, occupato dal corpo principale della Galleria Culturale conterrà l’Archivio Multimediale a sua volta articolato in quattro sezioni: ”Archivio degli Approfondimenti”, lo “Spazio tematico”, i “Testimoni” e le “Finestre in-Visibili”.

L’Archivio è un allestimento funzionale multimediale ricerca una struttura a scaffali, bifacciale, nel quale sono inseriti tavoli ripiegabili la cui superficie è uno schermo touch.

Gli schermi sono collegati all’archivio multimediale dove i visitatori potranno avviare le loro ricerche. La struttura nella sua parte superiore è praticabile, attraverso le tradizionali scale della Biblioteca (messe in sicurezza o rivisitate). Questa parte della struttura oltre a fornire un colpo d’occhio spettacolare, conterrà un sistema di proiezione puntato sulle pareti laterali libere da finestre o sul soffitto a volta dove, quando le condizioni di luce lo permettono, possono essere presentate delle videoproiezioni in “videomapping”.

Lo “Spazio Tematico”, dove la direzione artistica della Galleria presenterà, sulla base di un calendario prestabilito delle rassegne a tema, dei contenuti multimediali dello CSAC, della Biblioteca e delle altre strutture conservatrici presenti nel complesso.

L’allestimento prende spunto dalla precedente struttura “a scaffale” questa volta non praticabile.

I “Testimoni” che sfrutta ancora l’antica struttura degli scaffali, sulla cui sommità e alla cui base sono collocati dei sistemi di illuminazione regolabile a led e si ispira alle “scale mobili” presenti nel vecchio spazio bibliotecario, con monitor su strutture a scorrimento, manovrate dai visitatori.

L’allestimento è dedicato a valorizzare quei beni culturali detti “non tangibili o immateriali” che fanno riferimento a testimonianze, ricordi, memorie e diari, che “messe in scena” da attori permettono di non disperdere preziosi elementi identitari della città e dei suoi abitanti.

Infine le “Finestre in-Visibili”, un sistema per scrutare l’esterno e la città attraverso alcuni strumenti di realtà aumentata. Una serie di monitor su basi rotanti, collegati a web cam o a video sincronizzati, dove la rotazione è in sintonia con quello mostrato sullo schermo. Una sorta di periscopio sulla città, una sorta di terrazza virtuale un po’ vagheggiata dalle aperture che si trovano sulla parete di fondo di questo lungo braccio della Crociera, dove il visitatore osserva il “panorama” e in panoramica.

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