Abc Costruzioni, oggi la protesta al casello di Parma della A1

Abc Costruzioni, oggi la protesta al casello di Parma della A1

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1330769453_img-20161019-wa0017Sciopero di 8 ore e manifestazione di protesta stamane al casello dell’autostrada Parma centro dei lavoratori della Abc Costruzioni, una delle aziende concessionarie autostradali impegnate nelle manutenzioni che, applicando le nuove regole, licenzia i propri dipendenti. Al loro fianco le segreterie di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, oltre alle Rsu

I sindacati unitari chiedono ai vertici del Gruppo di rivedere completamente le proprie scelte e di attivarsi per la difesa di un settore strategico per il Paese, mantenendo anche gli impegni presi con il sindacato sulle “internalizzazioni” al fine di consentire alle concessionarie l’esecuzione e la gestione diretta dei lavori di manutenzione e progettazione. Non si può difendere – tuonano i sindacati – una falsa liberalizzazione del mercato che ha invece come unico effetto la precarizzazione dei rapporti di lavoro, la destrutturazione delle imprese. Al contrario evitare ciò renderebbe più stabile il futuro del comparto, proteggendolo anche da infiltrazioni criminali e migliorando la qualità delle opere.

Lo sciopero di oggi è stata anche l’occasione per i sindacati e i lavoratori di esprimere piena solidarietà ai colleghi che hanno ricevuto il mese scorso la lettera di licenziamento. Una decisione arrivata dalla Abc Costruzioni proprio nel giorno in cui i lavoratori erano in sciopero davanti alla Prefettura di La Spezia a difesa del proprio posto di lavoro e per richiedere il ritiro dei licenziamenti annunciati. “Un fatto di gravità inaudita che dimezza l’organico operaio in forza all’Azienda pregiudicando il proseguimento della stessa, che infatti, tramite l’attivazione della  procedura ex Art 47 verrà incorporata, per coloro che sono rimasti in organico, in Itinera Spa”, tuonano i vertici sindacali.

Il sindacato, intanto, annuncia che sarà al fianco di tutti i lavoratori che hanno deciso d’impugnare i provvedimenti  di licenziamento per evidenti profili di illegittimità e ricorda alle Istituzioni Locali tutte, che con la scomparsa di Abc Costruzioni, viene inferto un duro colpo al già sofferente e delicato equilibrio del tessuto industriale e occupazionale dei territori della Lunigiana, della Val di Magra e della Valle del Taro.

Secondo i sindacati le concessionarie starebbero utilizzando i lavoratori come strumento di pressione contro il Governo, ricattando tutti attraverso il licenziamento di 73 persone su un organico di 145.

 

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