Omicidio colposo, prosciolte due anestesiste del Maggiore

Omicidio colposo, prosciolte due anestesiste del Maggiore

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Due medici anestesiste prosciolte dall’accusa di omicidio colposo dal gup Paola Artusi del tribunale di Parma, chiamata a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Fabrizio Pensa in seguito alla morte, nel settembre del 2014, di un anziano paziente sottoposto a un intervento di tracheotomia d’urgenza. Secondo la ricostruzione dei fatti, l’anziano sottoposto a un intervento chirurgico ai polmoni ha improvvisamente manifestato una crisi respiratoria. Le due anestesiste hanno quindi deciso di procedere alla tracheotomia per poter procedere ad intubare il paziente, ma durante l’intervento è stata lesionata un’arteria con conseguente emorragia. Proprio questa è stata poi ritenuta una delle cause del decesso del paziente.

Il gup Artusi, così come richiesto dalla difesa delle due professioniste dell’Azienda ospedaliera universitaria, ha deciso il proscioglimento, ovvero il non luogo a procedere. I familiari della vittima, nel frattempo, avevano revocato la costituzione di parte civile nel procedimento in seguito al risarcimento ricevuto dall’assicurazione dell’ospedale.

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