Per essere parmigiani non basta essere nati qui. E’ un concetto più profondo che tocca l’anima e si estrinseca con i comportamenti urbani. Essere parmigiani sottolinea Roberto Ghiretti di Parma Unita significa volere bene alla città, riportarla a quel livello che il degrado degli ultimi anni ha intaccato.
Dopo di che il leader di Parma Unita spiega per filo e per segno cosa significa DEGRADO.
Lo si può trovare in tanti settori: dalla raccolta non condivisa dei rifiuti (3000 famiglia non hanno nemmeno ritirato il Kit) al trascurare la sicurezza che Parma Unita, ma a dire il vero tutta la città anela, non ritrovandosi più in questa città in mano alla microcriminalità, nonostante il grande lavoro delle forze dell’ordine.
Parma piange lacrime amare, ricorda quando era un fiore all’occhiello dell’Italia, prima che questa amministrazione la riducesse in uno stato comatoso, tale da non fare riconoscere più la città ai cittadini.
Degrado è una parola che solo ora in molti sussurrano, nonostante ci sia chi (leggi ParmaUnita) ha urlato per 4 anni di opposizione. All’inizio era un cratere, ma oggi non è migliorata un granchè. “Eppure i soldi c’erano e anzi ci sono e tanti” ma non vengono spesi per il bene di Parma.
Insomma Ghiretti attacca la giunta e da la sensazione, senza magari volerlo, che la campagna elettorale è iniziata. L’appuntamento è per sabato 22 ottobre alle ore 10 alla Corale Verdi: ognuno può portare un contributo per migliorare la città.Gente comune insieme a persone illuminate per fare qualcosa di concreto invece che abbaiare solo alla luna