FORLI’ – PARMA CALCIO 1913 3-5Marcatori: 13’pt Capellini, 21’pt Ponsat, 25’pt Guazzo, 42’pt Scavone, 45’pt Bardelloni, 21’st Evacuo, 30’st Baraye, 47’st Calaiò su rig.
Forlì Fc: Turrin, Conson, Capellupo, Spinosa (Cap.), Ponsat (17’st Almi), Adobati, Tonelli (25’st Baschirotto), Sereni, Bardelloni, Vesi, Capellini (31’st Parigi). A disposizione: Baldassari, Franchetti, Ferretti, Tentoni, Piccoli, Tura, Ricci Frabattista, Di Rocco, Croci. All.: Gadda
Parma Calcio 1913: Zommers, Garufo, Nunzella, Canini (32’st Benassi), Coly, Lucarelli (Cap.), Corapi, Scavone, Calaiò, Baraye (36’st Simonetti), Guazzo (12’st Evacuo). A disposizione: Coric, Saporetti, Miglietta, Mazzocchi, Giorgino, Melandri, Ricci, Messina, Fall. All.: Apolloni
Arbitro: Giuseppe Strippoli di Bari
Assistenti: Andrea Zanetti di Portogruaro e Driss Abou Elkhair di Conegliano
Note: calci d’angolo 1-8; ammoniti Bardelloni (45’pt), Corapi (7’st), Lucarelli (17’st), Capellupo (36’st), Consonne (47’st). Il Parma Calcio ha giocato con il lutto al braccio per commemorare l’ex giocatore e allenatore crociato degli Anni Sessanta Primo Sentimenti ‘Sentimenti V’.
Mister Luigi Apolloni può tirare un sospiro di sollievo. Nonostante la difesa continui a fare acqua, imbarcando un po’ troppo (i campionati li vincono quelli che subiscono poche reti), centrocampo e attacco hanno portato a casa una partita importante dopo le ultime uscite dei crociati.
“Nella prima parte della partita abbiamo usato molta rabbia e poca razionalità, mentre nella seconda abbiamo abbinato alla razionalità anche la rabbia. Siamo una squadra che sta cercando di crescere dando continuità alle prestazioni. La squadra ha, comunque, dato dimostrazione di essere viva dopo la bruttissima prova con la FeralpiSalò. Dobbiamo trovare i meccanismi nel coprirci a vicenda. Sotto questo punto di vista dobbiamo lavorare per evitare di prendere tre gol come capitato stasera, cercando di essere razionali. Nella seconda frazione di gioco siamo stati bravi ad avere pazienza, a sfruttare la capacità dei nostri centrali difensivi Lucarelli, Coly e Canini di far gioco e di far girare la palla, per poi colpire. Guazzo e Baraye in campo ? Chiunque può essere chiamato in causa in qualsiasi momento. Non è che se uno non gioca per un mese non viene considerato. Ho un parco giocatori importante, anche a livello di giovani. Credo che questa squadra abbia gli attributi. Non è facile riuscire a ribaltare una partita così. Abbiamo sprecato tante energie, anche a livello nervoso. Stiamo lavorando anche sulle distanze da tenere tra i reparti. E’ ovvio che ci sono anche gli avversari, però. Se si ribalta una gara così, vuol dire che dietro c’è un lavoro importante. Non ho mai avuto paura di perdere la partita, perché conosco il valore della squadra. Il Forlì ha fatto un’ottima gara. Gadda è un allenatore molto preparato, ma il calcio è anche questo”.
Yves Baraye, allo stadio Tullo Morgagni di Forlì, è tornato al gol, marcando la rete del vantaggio 4-3. Il primo vantaggio del Parma e anche il casello autostradale che ha portato dritto alla vittoria dei gialloblu. Peccato per i crampi a 10′ dal termine. Forse qualcosa da rivedere nella preparazione atletica.
“L’anno scorso qui a Forlì ero in Curva da tifoso, stavolta ero in campo. Ho urlato allora per sostenere la squadra e oggi di gioia per il mio gol e per la vittoria. Dopo tre partite da mezzala, stando fuori ho capito quanto devo fare. Io so attaccare e per prima cosa devo fare questo. Poi, devo anche difendere e aiutare la squadra. Oggi ho cercato di farlo ed è andata bene. Abbiamo faticato. Gli errori non sono mai dei singoli, bensì di tutta la squadra. Questo ci insegna che dobbiamo rispettare tutti gli avversari. Probabilmente pensavamo che il Forlì è ultimo e che avremmo dovuto subito vincere. La prossima volta dobbiamo partire forte. Ciccio Corapi ci prende in giro e dice che la prossima volta prenderemo due gol, così cominceremo a giocare. Noi regaliamo prima i gol e, poi, giochiamo. Non va bene. Dobbiamo essere più attenti. Ormai siamo abituati a regalare un tempo agli avversari. Pure l’anno scorso lo facevano un pochettino. Lavoreremo su questo aspetto.In ogni modo oggi siamo stati bravi, perchè non era facile rimontare il 2-0. Proveremo, d’ora in avanti, a non regalare gol e a vincere in maniera più tranquilla. Sono uscito anzitempo per crampi”.
Matteo Guazzo è però uno dei veri eroi della vittoria del Parma Calcio a Forlì. Partito titolare, l’attaccante ha subito fatto la differenza: ha segnato il primo gol crociato e ha fatto da torre per la rete del 2-2, siglata da Manuel Scavone a fine primo tempo.
“Personalmente sono contento per la mia prestazione. Fare un gol e un assist è importante. Quello che conta, però, è la squadra. In questo momento non stiamo dimostrando tutto il nostro valore. Dobbiamo ancora migliorare tanto. Una squadra come la nostra non può prendere tanti gol in questo modo. Se vogliamo raggiungere traguardi importanti, non possiamo regalare così tanti spazi agli avversari. Ripartiamo da questi tre punti, ma dobbiamo fare un bell’esame di coscienza. Forse non abbiamo ancora capito la mentalità che ci vuole in questo campionato come approccio. Alla lunga sono certo che i nostri valori verranno fuori, ma non possiamo assolutamente regalare troppo tempo e troppi punti alle nostre dirette concorrenti. Noi siamo con mister Apolloni. Cerchiamo di seguirlo dal primo allenamento del primo giorno di ritiro. Chi va in campo siamo noi, quindi dobbiamo metterci in discussione e in gioco pure noi. Abbiamo tre punti dalla prima in classifica. E’ un campionato equilibrato. Le grandi squadre fanno fatica con le piccole. Bisogna solo pensare a stare tranquilli, poi i nostri valori emergeranno perchè abbiamo un collettivo importante, composto da giocatori di categoria superiore”.