La Lega Nord di Parma denuncia disservizi nella gestione dell’impianto di pubblica illuminazione e attacca il Comune sui ritardi in merito all’assegnazione dell’appalto per la manutenzione.
“Continuiamo a ricevere segnalazioni di disservizi in merito al servizio di illuminazione pubblica a Parma – dice Maurizio Campari, segretario del Carroccio parmigiano -. Molti cittadini ci segnalano che diversi lampioni sono spenti: in via Repubblica e sul cavalcavia di via Mantova piuttosto che in altre zone di Parma. Oltre agli evidenti problemi di sicurezza stradale, come Lega Nord Parma siamo seriamente preoccupati per la sicurezza fisica dei cittadini. È infatti risaputo che in zone buie si possono verificare con maggior facilità comportamenti violenti da parte di malviventi”.
Dal problema all’attacco politico il passo è breve. Non capiamo perché il Comune non si attivi per porre rimedio alla situazione, in particolare abbiamo il dubbio che sia tutto legato al mancato successo della gara per la gestione dell’illuminazione pubblica nei prossimi 18 anni – dice Campari -. Il 15 ottobre 2015 il Comune pubblicizzava infatti il bando per ‘La rivoluzione copernicana dell’illuminazione pubblica’, oggi ad un anno di distanza non sappiamo che fine abbia fatto tale bando di assegnazione e continuiamo a vedere affidamenti temporanei con relative problematiche. Per non farsi mancar nulla – conclude il segretario della Lega Nord – è stato infine attivato un numero verde, ammesso che lo si trovi nel web, i cui tempi di risposta erano fino a ieri (ultimo giorno in cui abbiamo provato) biblici. Se l’Effetto Parma è l’apertura della Scuola Racagni in quasi 5 anni e l’utilizzo di 2 anni per assegnare una gara di pubblica illuminazione, è un effetto abbastanza allucinante… Parma merita di più”.
