Cominciano a ricomporsi le tessere di un puzzle che fin dalle prime ore di mercoledì ha assunto i contorni del giallo. La donna agonizzante trovata in vicolo San Moderanno, soccorsa dal 118 e ricoverata poi in Rianimazione al Maggiore a causa di un grave trauma cranico-facciale e di altre importanti lesioni, vive al civico 6 della stessa strada ed è una 56enne moldava attualmente sen za un’occupazione (la storia). La donna fin da martedì sera avrebbe avuto ospiti in casa due italiani di circa 70 anni, non residenti a Parma, che il mattino di mercoledì sarebbero andati via verso le 6.30, uno a piedi e l’altro con l’auto lasciata in sosta nei pressi della casa.
E’ proprio a questo punto che accade tutto: non si sa ancora per quale motivo, la donna non vuole far andare via il 70enne alla guida dell’auto e si aggrappa alla vettura proprio mentre l’uomo parte, così che la trascina per alcuni metri lungo la strada. Sarebbe quindi un incidente l’origine dei gravi traumi riportati dalla 56enne moldava.
A soccorrere la donna sono stati gli stessi due uomini che, dopo aver sorretta per riportarla in casa, hanno chiesto l’intervento del 118. La loro versione – ascoltata dai carabinieri – risulterebbe credibile, anche se ancora sono in corso accertamenti sugli oggetti portati via dal Ris durante i rilievi nella casa della 56enne. E soprattutto manca il motivo per il quale la donna voleva fermare ad ogni costo quell’auto, fino a rischiare, come è avvenuto, di farsi molto male. La Procura della Repubblica ha aperto per ora un fascicolo per lesioni colpose, in attesa di poter avere anche la versione della donna che versa ancora in condizioni gravissime ma non in pericolo di vita.