Il degrado al Parco Nord e l’irriverenza dell’assessore Folli

Il degrado al Parco Nord e l’irriverenza dell’assessore Folli

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Diamo merito al Consigliere Ghiretti di aver portato in aula consigliare un problema che ormai da troppo tempo rimane tale: la situazione di degrado del Parco del Naviglio meglio conosciuto come Parco Nord. Ci rammarica la risposta dell’Assessore Folli: “Mentre lei fa interrogazioni, gli uffici lavorano e hanno risistemato l’area verde”. Risposta non adeguata ed anche per certi aspetti irriverente. Se si pensa che sono stati stanziati 70.000 euro per la riqualificazione, è giusto capire come sono stati spesi e per far cosa.

Forse una parte per creare un’area cani al posto del campo da beach volley che, se le regole non sono state cambiate in corso d’opera ovvero per crearne una nuova bisogna mantenere una distanza dalle abitazioni di almeno 40 metri, potrebbe risultare non a norma? Sicuramente per risistemare l’area verde ma questo dovrebbe essere una normale routine per i parchi della città. Ma il resto? Non certo per la illuminazione. In tante occasioni e soprattutto da chi frequenta il Parco Nord è stato denunciato che lo stesso sia divenuto un centro di smistamento non indifferente per lo spaccio di droga. Da almeno un anno si è fatto presente che l’illuminazione non è sufficiente in quanto tanti e troppi sono i fari alogeni non funzionanti e, ancor peggio, le telecamere pare non siano funzionanti anche perché se le fossero forse gli spacciatori avrebbero più difficoltà nello svolgere le proprie azioni illegali.

Sempre dall’Assessore Folli: “Sulla sicurezza, le colonnine SOS hanno dato esiti negative anche per il loro uso improprio per scherzi o falsi allarmi, per questo sono state dimesse”. Forse era il caso che fosse comunicato ai cittadini in quanto si possono fare strani e pericolosi incontri mentre si passeggia. Strano è anche che se ne siano “accorti” dopo che sono stati informati da chi frequenta abitualmente il parco o forse ne erano al corrente ma meglio tenerselo per sé. Sempre parole dell’Assessore Folli: “Ora l’assessore Casa sta attivando un piano di sorveglianza diverso, con tecnologia e interventi più rapidi e efficaci”. Alla buon’ora … Fosse vero, dopo tanto tempo, saremmo anche soddisfatti. Ma una domanda sorge spontanea. Perché non averlo fatto prima ? E non venite a dirci che i soldi non c’erano (vedi i famosi 70.000 euro destinati). Se questo è l’ “Effetto Parma” siamo sempre più convinti che “Parma Merita di Più”.

Gianluca Zoni
Cecilia Zanacca
Portavoci “Parma merita di più”

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