Una giornata a Lagdei per scoprire che, nonostante la disabilità, si può ancora sfidare la montagna. Anche se con l’aiuto di persone esperte. Nove pazienti ospiti del Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato hanno partecipato all’escursione organizzata dal CAI (Club Alpino Italiano) di Parma nell’Appennino parmense. La meta è stata la conca di Lagdei, dove è disponibile un percorso facilitato, adattato anche per disabili non autosufficienti.
“Purtroppo altri percorsi con caratteristiche simili non sono disponibili nell’ambito provinciale – ha detto il presidente del CAI Parma Fabrizio Russo – Una maggiore offerta in tal senso andrebbe incontro ad un bisogno forse poco reclamizzato, ma sicuramente sentito da persone impossibilitate a frequantare in altro modo l’ambiente appenninico”.
Non è stata solo una gita per i nove partecipanti, ma una vera seduta di montagnaterapia, un’occasione per mettere alla prova e stimolare le proprie abilità e la capacità di organizzare le forze per raggiungere l’obiettivo.
“Insieme alle cure intensive, questo tipo di esperienze strutturate è una terapia, un’attività riabilitativa vera e propria svolta in un contesto maggiormente stimolante e appagante – ha spiegato il direttore generale del Cardinal Ferrari Simona Lombardi –. Contemporaneamente, sperimentare momenti di vita all’esterno dell’ospedale rappresenta uno stimolo a riprendere i propri interessi o coltivarne dei nuovi, sempre in un ambito di condivisione. Lo sport, come la montagna, sono parte del percorso di raggiungimento della massima autonomia possibile”.
L’evento è il primo di una serie in programma per i pazienti con disabilità fisiche, cognitive o comportamentali in cura a Fontanellato. Rientra nel progetto di montagnaterapia promosso dal Centro e dal CAI di Parma, per il cui sviluppo gli enti hanno siglato una convenzione nella scorsa estate. Sono previste uscite in montagna ed incontri formativi sul tema della sicurezza e sulla comprensione delle mappe e dei segnali presenti sui percorsi.
Per il Centro Cardinal Ferrari si tratta di un potenziamento del “Progetto Sport” del settore Riabilitazione, che promuove almeno tre uscite ogni anno per i pazienti. Anche il CAI vanta una rilevante esperienza nel settore, in quanto dal 2011 svolge, in accordo con l’Azienda Usl di Parma, sedute di montagnaterapia per persone con disabilità psichica o problemi di dipendenza patologica.