La Regione vuol bruciare più rifiuti a Parma? Folli su tutte le...

La Regione vuol bruciare più rifiuti a Parma? Folli su tutte le furie

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L’inceneritore di Parma potrebbe aprire presto la sua bocca a nuovi rifiuti. Per ora sono solo rumors, ma non sono arrivate smentite da Bologna. La Regione, secondo indiscrezioni, starebbe decidendo di aumentare la capacità dell’impianto di Ugozzolo dalle attuali 130 mila tonnellate all’anno a 149 mila per il 2016, che diventerebbero poi 165 mila nel 2017. Il tutto considerando che la quantità di rifiuti conferita da Parma si aggira attorno alle 40 mila tonnellate. “Affamare” il forno per farlo funzionare meno – politica sin qui seguita dall’amministrazione di Federico Pizzarotti, potrebbe quindi non bastare perché di fatto si apre all’arrivo della spazzatura da fuori provincia (c’è già Reggio Emilia) e forse anche da fuori regione.

La notizia, però, fa drizzare le antenne all’assessore all’Ambiente Gabriele Folli: “Da quattro anni Parma è considerata una città virtuosa nella gestione della raccolta differenziata, sia a livello nazionale che europeo, a dimostrazione di quanto la via per l’incenerimento dei rifiuti possa essere definitivamente abbandonata. Ma anziché incentivare e agevolare le buone pratiche dei cittadini di Parma, giungono voci per noi allarmanti: corrisponde al vero che sarebbe già pronta sul tavolo della Regione una delibera che ha l’obiettivo di aumentare le tonnellate di smaltimento dell’inceneritore di Ugozzolo, da 130 mila a 165 mila tonnellate entro il 2017?”.

“Attendiamo risposte chiare e precise da parte di Bologna, su questi temi non cali l’oscurantismo – tuona ancora l’assessore -. Se così fosse sarebbe gravissimo, perché vorrebbe dire scavalcare arbitrariamente accordi già presi tra Regione e Iren, ulteriormente sanciti in conferenza dei servizi lo scorso febbraio, quando le istituzioni di Parma e provincia insieme alla Regione avevano fissato la quota a 130 mila. Mi auguro che queste siano soltanto voci, e auspico soprattutto che la minoranza in consiglio comunale ed i consiglieri di maggioranza in Regione facciano sentire la propria voce e si oppongano con determinazione a una scelta della Regione così scellerata e contro gli interessi dei cittadini di Parma e provincia”.

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