Università popolare, al via il nuovo anno accademico

Università popolare, al via il nuovo anno accademico

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univ_pop_16xwebBen 140 corsi per la maggior parte a Parma, ma anche 22 a Felino e 3 a Calestano, tenuti da 61 docenti. Sono questi i numeri dell’anno accademico 2016/2017 dell’Università popolare di Parma, presentati oggi in Provincia dal presidente dell’associazione Italo Comelli, insieme al presidente della Provincia Filippo Fritelli, la professoressa Elena Colla in rappresentanza del Liceo Romagnosi e la presidente dell’Associazione ex allievi del Romagnosi Gabriella Manelli, il sindaco di Felino Elisa Leoni e l’assessore del Comune di Calestano Francesca Bernazzoli.

L’Università Popolare, con la sua storia ultracentenaria, costituisce motivo di orgoglio per Parma e il suo territorio – ha detto il presidente Fritelli introducendo i lavori –. Offre  una formazione culturale di alto livello per tutti, a prezzi popolari, rendendo così  un grande servizio alla nostra comunità. E ogni anno sono in tanti a cogliere questa straordinaria opportunità di crescita.”

“Nello scorso anno accademico abbiamo avuto 1686 iscritti in 113 corsi, tra Parma, Felino e Calestano – ha spiegato il presidente dell’Università popolare Italo Comelli –. I nostri allievi provengono da tutti gli strati sociali, hanno età diverse, il 57% ha meno di 50 anni, in genere presentano un elevato livello di scolarizzazione, il 40% è laureato, il 50% diplomato, il 71% donne, e sono tutti accomunati dal desiderio di aumentare le proprie conoscenze e abilità, di esplorare nuovi territori del sapere, o di approfondire le conoscenze già acquisite”.

L’inaugurazione dell’anno accademico si terrà martedì 8 novembre alle 17, presso l’Istituto delle Orsoline, in Borgo Orsoline a Parma, con la prolusione di Giuseppe Marchetti, critico letterario, sul tema “La metamorfosi di Kafka e il romanzo del Novecento”. E tra le novità c’è anche l’arrivo di alcuni corsi a Langhirano.

Molti sono i corsi di lingue straniere in programma (da livello base a livello avanzato) di inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, cinese e giapponese, a Felino anche uno di ebraico; numerosi i corsi di storia dell’arte, e poi corsi su Parma, storia e monumenti, e ancora di storia e filosofia, di letteratura, di psicologia e mitologia; non mancano i 6 corsi sul benessere fisico e psichico, che spaziano dalla memoria all’antropologia; infine i corsi di informatica e gli ormai tradizionali corsi di “sapere del fare” (disegno, fotografia, degustazione del vino), oltre a quelli sull’ambiente.

Tra i nuovi corsi: Storia dell’India, giornalismo, Musei del Cibo, idea di Europa, il mito, la musica classica, poetesse e scrittrici, storia del Rock e colloqui sulla filosofia antica. Continuano le conferenze pubbliche al Liceo Romagnosi, che quest’anno saranno 16, tutte ad ingresso libero, titolo “I doni dei classici. Incontri per scoprirli”,  tenute da docenti ed ex docenti, organizzate dal liceo e dall’Associazione ex allievi, che spazieranno da Eraclito a Platone, da Catullo all’Odissea, e si terranno di mercoledì dalle 17 alle 19. Ci sono poi gli itinerari d’arte, guide alle mostre dei prossimi mesi, alcuni della durata di uno, alcune di più giorni e infine le conferenze pubbliche mensili, che sono gratuite.

La quota di iscrizione è pari a 20 euro l’anno, a cui si aggiunge il pagamento dei corsi prescelti che può andare da 60 a 150 euro. Le iscrizioni si accettano a Parma in borgo San Giuseppe 13 (0521/236537 [email protected]) in ottobre e novembre dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 e nel solo mese di ottobre il sabato dalle 9 alle 12; a  Felino dal 1 ottobre in Comune (Ufficio Cultura, Piazza Miodini 0521 335949) il martedì e il giovedì dalle 9 alle 12,30; a Calestano all’Ufficio Anagrafe del Comune, via Mazzini 10, primo piano, dal lunedì al sabato, ore 9 – 12 (telefono 0525 52121).

L’Università popolare, fondata nel 1901, ha ricevuto nel 2015 dal Comune di Parma, nell’ambito del Premio Sant’Ilario, l’attestato di Civica Benemerenza ”per aver contribuito ad elevare il prestigio della città e a migliorare la vita dei suoi abitanti”.

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