L’epidemia di legionella finisce sui tavoli della Procura della Repubblica con l’ennesimo esposto firmato dal presidente di Nuovi Consumatori, Filippo Greci, che ipotizza reati quali epidemia colposa, lesioni personali colpose, getto di cose pericolose.
“L’obiettivo è quello di fare piena luce su tutti i procedimenti autorizzativi e sul funzionamento del sistema idirco, ma anche fognario locale da diversi anni a questa parte – sottolinea il Movimento Nuovi Consumatori in una nota -. Nel dettaglio, si vuole capire se siano stati rispettati tutti i protocolli di gestione e manutenzione degli impianti, la gestione del carotaggio nelle discariche eventualmente presenti nella zona sud, se i controlli siano stati portati avanti senza irregolarità, se si siano rispettate tutte le normative europee. Si vuole capire se e’ stato redatto un protocollo per il controllo e la manutenzione degli impianti idrico con pianificazione degli interventi e delle analisi da effettuare in relazione ai punti critici. Tutti gli interventi dovrebbero essere registrati e documentati e dovrebbero essere effettuati dei campionamenti della rete idrica. Potrebbe essere ravvisabile – continua la nota – una responsabilità penale, per lesioni colpose o omicidio colposo, qualora non sia stata adeguata gli impianti idrici alla normativa vigente in materia”.
“Invitiamo anche il sindaco Pizzarotti ad una maggiore sensibilita’ sull’emergenza, revocando l’ordinanza con al quale ha imposto di utilizzare l’acqua del rubinetto al posto delle bottigliette negli asili pubblici; sempre se ne trovi il tempo tra un impegno politico e l’altro”, conclude Filippo Greci, anche se tutti sanno che la legionella non si beve ma si respira.