Troppi mendicanti con il cane agli angoli della strada? Sequestriamogli il cane. E diamogli pure una multa per comportamento molesto. Questa la nuova crociata lanciata con un’ordinanza dal sindaco di Verona Fravio Tosi, leader di Fare!, e il gruppo di Parma – guidato da Caterina Galli – invita gli amministratori parmigiani a fare altrettanto per arginare “un fenomeno che è in crescita”.
Il provvdimento mira ufficialmente ad evitare lo sfruttamento dell’animale da parte dei mendicanti che attirano i passanti proprio per la presenza di teneri cuccioli, in realtà denutriti e spesso maltrattati.
La decisione del sindaco Tosi ha già incassato l’ok della sua giunta e adesso dovrà passare al vaglio del consiglio comunale. Ma di fatto il provvedimento c’è. Gli animali sequestrati saranno affidati prima al canile (per i controlli sanitari) e poi all’asilo del cane, per poter così essere adottati.
La multa per l’accattonaggio molesto esiste già nel regolamento di Polizia municipale, ma come spiega Tosi, non basta: «Su migliaia di multe elevate, ne sono state pagate solo 55». Tosi ha anche ricordato l’esistenza del racket di mendicanti, facendo riferimento a un rom che sfruttava disabili a Verona costringendoli all’accattonaggio e che come punizone ha avuto solo l’allontanamento dalla città.
Flavio Tosi non è nuovo alle iniziative contro l’accattonaggio, tanto da arrivare al punto di emettere un’ordinanza per… multare chi fa l’elemosina. Provedimendo decaduto a fine agosto, così come è caduta l’inchiesta contro i vertici della Polizia municipale denunciati con un esposto dal Movimento 5 Stelle perché usavano portare al Comando i mendicanti per procedere alla loro identificazione.
Provvedimenti che “Fare! Con Tosi” di Parma vorrebbe vedere presto introdotti anche nella città ducale.
