Che fine ha fatto il distaccamento dei vigili del fuoco di Fornovo? Un progetto lanciato nel lontano 2005 e rimasto ben chiuso nel cassetto. A rispolverare quel progetto e a chiederne conto è ora il coordinamento interprovinciale di Parma e Piacenza dell’Unione Sindacale di Base dei vigili del fuoco, guidato da Gabriele Miele.
“Correva l’anno 2005, quando il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile, lanciarono il progetto denominato “Soccorso Italia in 20 minuti”. L’intento era quello di raggiungere qualsiasi evento emergenziale di competenza del 115 entro un tempo limite massimo di venti minuti. Fu per questo che nella provincia di Parma furono previsti ben sei nuovi distaccamenti: Fornovo di Taro, Roccabianca, Bedonia, Val Ceno, Traversetolo e Palanzano”, ricorda con una nota il sindacato di categoria.
“Tra questi quello che sembrava imminente e che tutti davano per fatto vi è quello di Fornovo di Taro, per il quale furono raccolte 700 firme e stanziati anche 100 mila euro dalla Regione e dalla Provincia – dichiara Gabriele Miele – ad oggi però di quel distaccamento non ve n’è più traccia, ed è stato derubricato dall’agenda di tutti i soggetti interessati, sindacati compresi che nell’aprile 2014, hanno firmato con l’amministrazione vigili del fuoco, un progetto di riordino che non prevede più la sede di Fornovo di Taro. L’Usb invece ha rimesso al centro della discussione tale apertura, presentando un dossier al sottosegretario con delega ai vigili del fuoco Giampiero Bocci, che nel 2013 rispose positivamente alle interrogazioni parlamentari fatte in merito”.