Mercoledì 28 settembre alle 21, nell’ambito del ricco calendario di iniziative di “Verdi Off”, la Sala dei Concerti della Casa della Musica ospiterà con ingresso gratuito, l’appuntamento “Vienna val bene un Don Carlos”, lettura scenica a cura dell’Argante Studio in collaborazione con Istriomania.
Il primo Don Carlos di Verdi era andato in scena a Parigi nel 1867: ispirato all’omonima tragedia di Schiller, era in cinque atti e conteneva un balletto (da “Grand-Opéra”, secondo il gusto francese).
Quindici anni dopo, nel 1882, il barone Leopold Von Hoffman (General Intendant dell’Opera di Vienna) mostra interesse per un’eventuale ripresa viennese di tale opera. Il tramite attivissimo è l’editore Giulio Ricordi, che sprona il Maestro ad apportare anche le opportune modifiche per il nuovo pubblico. Verdi, titubante ma allettato dalla prospettiva di debuttare a Vienna, si accinge a rivedere e modificare il Don Carlos. Eliminato il balletto e ridotto in quattro atti, il nuovo Don Carlo nell’autunno del 1883 è pronto. Ma a quel punto…
Vienna val bene un Don Carlos (autori: Paolo Briganti, Mirella Cenni e Maurizio Schiaretti) è un testo drammaturgico destinato alla lettura scenica, basato sui carteggi Verdi-Ricordi, sugli echi dei giornali e su documenti d’epoca relativi appunto alla complessa e illuminante revisione del Don Carlo, tra dubbi, entusiasmi, tensioni, illusioni e delusioni, attese ed accoglienze critiche…
Mentre Verdi (Paolo Briganti) e Ricordi (Andrea Briganti) leggono in diretta i propri scambi epistolari, un piccolo “coro atemporale” di parlanti (Mirella Cenni, Ursula Mezzadri, Raffaele Rinaldi) legge stralci di giornali, s’interroga sui fatti, li illustra e li commenta ai tavolini d’un caffè.
