Concorso per ostetrica a Fidenza, Rainieri (Ln) chiama in causa la Regione

Concorso per ostetrica a Fidenza, Rainieri (Ln) chiama in causa la Regione

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Quanto successo a Fidenza per la prova d’esame del concorso per ostetrica ha dell’incredibile (leggi) – dal ritardo di ore alle modalità, all’arrivo dei carabinieri – e la storia già finita sul tavolo del presidente della Regione Stefano Bonaccini. Il vicepresidente dell’Assemblea legislativa, il leghista parmigiano Fabio Rainieri, ha infatti spedito subito un’interrogazione perché anche il governo regionale apra gli occhi su quanto accaduto al palasport di Fidenza.

“Quali le responsabilità dell’azienda So.g.i.s., società soggetta a direzione e coordinamento da parte del Comune di Fidenza e del Comune di Salsomaggiore Terme – chiede Rainieri – relativamente ai disagi subiti dai candidati, in fase di esame, nel concorso bandito dall’Ausl di Parma per un posto da collaboratore professionale sanitario con mansioni di ostetrica?”.

La prova scritta del concorso, si legge nel testo dell’atto ispettivo, si è svolta nel palasport di Fidenza (gestito dalla società So.g.i.s.) e ha visto la partecipazione di circa novecento candidati sui millecinquecento ammessi.

L’esame, precisa il consigliere, “programmato per le nove, è iniziato dopo un consistente ritardo: successivamente alle operazioni preliminari i candidati avrebbero atteso fino alle tredici prima di avere il testo della verifica”. La causa del ritardo, prosegue, “sarebbe conseguente al cattivo funzionamento delle fotocopiatrici presenti all’interno del palasport: dopo diversi vani tentativi di effettuare le fotocopie del testo d’esame si sarebbe provveduto a compiere l’operazione fuori dalla struttura”. Questi rallentamenti, evidenzia l’esponente leghista, “avrebbero causato il ritiro di diversi candidati, rendendo quindi contestabile la validità della prova”.

Rainieri chiede quindi alla Giunta se “negli accordi per l’affitto del palasport era previsto che la società So.g.i.s. mettesse a disposizione e garantisse il corretto funzionamento di tutte le attrezzature utili allo svolgimento della prova del concorso, tra le quali anche le fotocopiatrici” e, conseguentemente, se “l’Ausl di Parma si debba rivalere, per gli eventuali risarcimenti, sulla società che gestisce l’impianto”.

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