Festa della Costituzione per dire “no” alla riforma

Festa della Costituzione per dire “no” alla riforma

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Una Festa della Costituzione per dire no alla riforma della Costituzione. E’ questa l’iniziativa del Comitato per il No di Parma che venerdì 23 e sabato 24 settembre aspetta tutti al Parco Bizzozero, per offrire ai cittadini gli strumenti per andare al voto sempre più  informati e consapevoli sui contenuti della riforma voluta dal governo Renzi. Tra gli ospiti della festa, Luigi Ferraioli, Massimo Villone, Giulietto Chiesa, Francesco Pardi, Giovanni Alleva e Francesca Fornario. Tutti costituzionalisti, giuristi, giuslavoristi, professori emeriti, giornalisti, che esprimeranno le proprie motivazioni per il No.

“Ci saremmo augurati che la Costituzione e la sua eventuale modifica non diventasse terreno di uno scontro insanabile, che divida il paese in due parti contrapposte e ostili le une alle altre – sottolineano i promotori -. Questo esito, che già si profila, tradisce lo spirito dei padri e delle madri costituenti, che nel ’47, nel bel mezzo della guerra fredda e della fine dei governi di unità nazionale, non si sono lasciati coinvolgere dalle contingenze politiche, ma hanno voluto consegnare alle donne e agli uomini di questo paese, uscito martoriato dal ventennio fascista e dalla guerra, la Carta fondativa della convivenza e dei diritti di tutti. La Costituzione, riferimento ideale e regola di garanzia per tutti i cittadini e le cittadine italiani, non può essere modificata in un clima di contrapposizione e da maggioranze parlamentari frutto di leggi elettorali dichiarate incostituzionali, perché alterano la rappresentatività del paese”.

 

Una Festa che nasce non senza polemiche. L’Ausl di Parma, infatti, all’ultimo momento ha negato la sede della Fattoria di Vigheffio “in quanto la manifestazione si configura di natura dichiaratamente politica, connotato per il quale l’Azienda intende mantenere una posizione di assoluta neutralità”.

Crediamo che tale presa di posizione sia ingiustificabile, ma rappresentativa del clima che si respira, anche all’interno di istituzioni pubbliche”, dicono i promotori. Che in tutta fretta hanno dovuto spostare tutto al Parco Bizzozero, dove però dovranno rinunciare ai concerti serali.

Ecco il programma della festa:

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