Fidenza alza un muro contro le mafie dando il via alla nuova stagione di informazione che vedrà tra gli ospiti don Luigi Ciotti, Nando Dalla Chiesa e Roberto Montà. Il progetto “Fidenza contro le mafie” che mira anche a promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, proposto dal Comune di Fidenza, è a disposizione degli amministratori, dei dipendenti pubblici, delle scuole e dei cittadini tutti. Partner del progetto sono Avviso Pubblico, il Gruppo Abele e la Regione Emilia Romagna.
“Fidenza contro le mafie” prenderà il via sabato 24 settembre alle 10 al Ridotto del Teatro Magnani con un incontro pubblico che porterà due importanti testimonianze per comprendere il potenziale di pervasività delle organizzazioni criminali, e in particolare della ‘Ndrangheta, nonché i luoghi d’origine e i territori d’insediamento. “Da Sud a Nord, raccontare e vivere la ‘Ndrangheta” è il tema dell’intervento di Antonino De Masi e Michele Albanese.
Antonino De Masi è un imprenditore di Gioia Tauro che lavora nell’area portuale, nonostante abbia subito minacce e attentati. L’azienda De Masi, negli anni ’90, è stata la prima a chiudere per mafia in seguito a un attentato dinamitardo. Oggi la famiglia De Masi vive blindata e continua a produrre in Calabria. Michele Albanese, giornalista del “Quotidiano del Sud”, fece lo scoop sull’inchino della statua della Madonna delle Grazie alla casa del boss Giuseppe Mazzagatti a Oppido Mamertina, poi diventato un caso nazionale. Michele è sotto protezione dal 2014, dopo che è stata intercettata una conversazione in cui si parlava di un attentato della ‘Ndrangheta contro di lui. L’incontro sarà moderato da Luca Ponzi, giornalista Rai.
Nel mese di novembre, Fidenza avrà come testimonial d’eccezione del progetto: Nando Dalla Chiesa, scrittore, sociologo e politico italiano, figlio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che presenterà il libro “Passaggio a Nord. La colonizzazione mafiosa”, nel quale approfondisce il tema delle infiltrazioni mafiose nel Nord Italia. A concludere il progetto, in dicembre, sarà l’incontro con don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e dell’Associazione Libera, e Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico e sindaco di Grugliasco.
Saranno inoltre tre le giornate formative. La prima giornata, dal titolo “Infiltrazioni mafiose e reati ambientali” avrà come obiettivo la costruzione di un momento formativo e di raccordo destinato a raccogliere e integrare processi, criticità e prospettive nel contrasto ai reati ambientali. Relatore sarà Antonio Pergolizzi, coordinatore dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente e curatore della ricerca.
La seconda giornata vedrà gli interventi di Alberto Vannucci, coordinatore Master Anticorruzione Università di Pisa, e Mariagrazia Bonzani, Capo Area Organizzazione e Personale del Comune di Bologna, che, sul tema “I codici di comportamento e l’analisi del rischio corruzione”, valorizzeranno il ruolo degli Enti locali e dei loro dipendenti: da un lato rappresentando quali strumenti sia possibile mettere in campo, dall’altro raccontando una specifica esperienza.
Il tema del terzo incontro sarà “Il Whistleblowing”: il lavoratore che scopre un’irregolarità e la denuncia. Si procederà all’Analisi dell’Istituto del Whistleblowing, della sua relazione con la normativa e le politiche Anticorruzione e la presentazione di buone prassi fra pubblico e privato. Relatore sarà Michele Vitali, laureato con lode all’Università Bocconi, ha lavorato per più di 25 anni nel settore bancario fra l’Italia e Londra e come Deputy Country Menager per una grossa banca europea, nella media impresa e come consulente. È stato membro del Consiglio di amministrazione di diverse società quotate e del Fondo Pensione “negoziale” Cometa. È attualmente membro dell’Advisory Board – Transparency International Italia.