Porta San Francesco trionfa ancora ed è il quindicesimo urrà in 32 edizioni. Al Palio di Parma – nella scenografica staffetta della Corsa dello Scarlatto – sembra non essercene più per nessuno. I ragazzi della storica porta di piazzale Barbieri e dintorni mettono dietro tutti, da Santa Croce a Porta Nuova, da San Barnaba a San Michele, e portano a casa l’ennesimo successo da mettere in una bacheca che diventa ormai sempre più stretta. I sei staffettisti si sono alternati lungo il prcorso tra piazza Garibaldi e strada Mazzini senza lasciare tregua agli avversari. Ma al Palio di Parma c’è gloria anche per Porta Nuova, trascinata dalle sue incredibili donne e persino dai bambini che hanno portato a casa il Palio degli asinelli.
Il Palio di Parma però incanta non solo per la gara che, come tutte quelle si rispettano, ha sempre un vincitore e dei vinti. E’ un vero spettacolo, dalla storica sfilata al villaggio medievale della Pilotta, dai combattimenti in armi ai giochi che affondano le loro radici nella notte dei tempi. E da questo punto di vista non ci sono né vincitori, né vinti. E’ un successo che tutti portano a casa e che rimane scolpito nelle menti di migliaia di spettatori incantati. Una festa riuscita anche grazie agli spettacoli degli sbandieratori e degli antichi musici.
Spettatori d’eccezione, quest’anno, i “gemelli” di Worm, la cittadina tedesca che da decenni intrattiene questo speciale rapporto di amicizia e collaborazione con Parma. Della quale, in Pilotta, accanto alla taverna medievale, in uno stand appositamente allestito, si sono potuti gustare diversi prodotti tipici. All’evento ha preso parte una nutrita delegazione guidata dal sindaco Michael Kissel, colpita dalla piazza di Parma e dal suo calore. Un successo per tutti di cui però va dato merito alla fonte, ovvero all’organizzazione impeccabile del Centro Sportivo Italiano di Parma.
