Da Parma proprio non voleva andarsene e adesso dovrà rimanerci per forza. Condannato per direttissima a due anni di reclusione per aver violato il divieto di rientro in Italia prima di 5 anni dopo l’espulsione coatta con accompagnamento alla frontiera avvenuto nel 2014, H.K. 28enne cittadino marocchino è finito ora nel carcere di via Burla. Non solo, visto che nel 2013 era stato condannato da un altro tribunale a 2 anni di reclusione per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti con la sospensione condizionale, il giudice ha revocato quel beneficio così che il 28enne dovrà scontare pure quella pena. Quattro anni di reclusione in tutto.
Il marocchino è finito nella rete delle forze dell’ordine durante i controlli del territorio predisposti dalla Questura di Parma al fine di prevenire e contrastare il fenomeno di spaccio di sostanze stupefacenti, nella notte di martedì 13 settembre. Una Volante ha proceduto al controllo di due cittadini marocchini, notati mentre passeggiavano con fare sospetto lungo via Trento e che alla vista degli agenti tentavano, invano, di cambiare direzione al fine di sottrarsi ad eventuali accertamenti di polizia. Poiché entrambi sono risultati essere sprovvisti di qualsiasi documento, sono stati accompagnati in Questura e sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici per giungere alla certa identificazione.
All’esito dell’esame delle impronte digitali, uno dei due, H.K. 28enne cittadino marocchino, è risultato essere soggetto già conosciuto alle forze dell’ordine con ben 6 “alias” diversi all’attivo, con precedenti alle spalle e già arrestato in passato per spaccio di stupefacenti. Un controllo più approfondito nella banca dati sui singoli nomi forniti dall’uomo, ha fatto emergere che a suo carico c’era stata anche un’espulsione coatta dal territorio nazionale con accompagnamento in frontiera nel 2014. Alle luce di ciò, come previsto dal Testo Unico sull’Immigrazione, H.K. quella stessa notte è finito in manette.
Processato per direttissima nella giornata di ieri, l’arresto è stato convalidato e H.K. è stato condannato a 2 anni di reclusione e revocata la sospensione della precedente condanna, sempre a due anni, ma per droga. Data la pericolosità sociale ed il concreto pericolo di fuga, il giudice ha disposto per il 28enne la custodia cautelare in carcere con espulsione immediata a pena ultimata.