Zebre Rugby, alla corte di Guidi un talento made in Argentina

Zebre Rugby, alla corte di Guidi un talento made in Argentina

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Il suo arrivo lo aveva preannunciato coach Gianluca Guidi in un’intervista all’Eco di Parma il 3 agosto scorso (leggi). “Stiamo definendo per un giovane argentino nato nel 1995 da genitori italiani al quale è interessata anche la Nazionale, oltre che il rugby inglese”, aveva detto allora l’head coach delle Zebre Rugby. E ora quel giovane di talento è alla Cittadella del Rugby di Moletolo, a disposizione della franchigia del Nord Ovest.

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Si tratta della giovane apertura argentina Serafin Bordoli – 21 anni, 190 centimetri per 91 chilogrammi – proveniente dall’Olivos Rugby Club. Nato e cresciuto rugbysticamente nel club della città natale, Buenos Aires, Bordoli vanta già più di 50 presenze nel campionato argentino – nel quale ha esordito a 18 anni nell’ottobre 2013 – segnando più di 200 punti. Bordoli ha chiare origini italiane con alcuni lontani famigliari del giocatore a raggiungere il SudAmerica dalla provincia di Sondrio.

A livello internazionale Bordoli è stato selezionato per le nazionali giovanili argentine Under 18, U19 e U20 con un infortunio a negare all’atleta la partecipazione al mondiale World Rugby U20 in Nuova Zelanda nel 2014. Serafin Bordoli è un mediano moderno dotato di buone capacità al piede sia come piazzatore sia a livello tattico.

”Sono contento di essere arrivato in Italia, per me questa è una grande sfida – ha detto al suo arrivo a Parma la nuova apertura delle Zebre -. Spero di poter mettere a disposizione della squadra tutto il mio bagaglio tecnico e d’entusiasmo. Non vedo l’ora d’imparare dai miei compagni e dai miei nuovi tecnici. Mi piace lo stile di gioco alla mano tipico dell’Argentina, il mio giocatore modello è Juan Martin Hernandez. Delle Zebre conoscevo già Bruno Postiglioni, essendomi allenato contro di lui in Argentina con la nazionale U20: tutti mi hanno detto che le Zebre Rugby sono il club perfetto per crescere e non vedo l’ora di giocare con la mia nuova maglia e confrontarmi per la prima volta con le competizioni europee che ci aspettano”.

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