“Grazie alla Lega l’Aeroporto di Parma ha ottenuto in Regione Emilia-Romagna un nuovo punto a favore della sua valorizzazione”. Con queste parole il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa regionale e esponente della Lega Nord, Fabio Rainieri ha commentato l’approvazione di un emendamento all’ordine del giorno sul documento preliminare al Piano Regionale Integrato dei Trasporti PRIT 2025, presentato da tutti gli esponenti del Gruppo del Carroccio in Regione Emilia-Romagna, con lo stesso Rainieri primo firmatario.
L’emendamento invita la Giunta regionale a tenere conto, nel redigere il documento che traccerà il futuro delle infrastrutture e dei trasporti in Emilia-Romagna per i prossimi 9 anni, della necessità di “promuovere e sostenere la creazione di un sistema aeroportuale regionale integrato che valorizzi tutti e 4 gli scali esistenti (Bologna, Rimini, Parma e Forlì) attraverso la loro specializzazione secondo le peculiarità territoriali”. “Si tratta di un ulteriore passo avanti, che è decisamente di più di belle parole di sostegno di politici nazionali di passaggio che quando non si traducono in fatti rimangono solo di circostanza – ha quindi proseguito il Consigliere regionale leghista – Nel futuro dei trasporti della nostra regione l’aeroporto Giuseppe Verdi avrà quindi un significativo ruolo strategico a seconda di quelle che sono le peculiarità del territorio di Parma e delle realtà vicine che di questo importante servizio trasportistico potranno valersi.
Pur all’interno di un documento programmatico, il preliminare al PRIT 2015, che non ci piace perché non affronta in modo adeguato le necessità degli utenti, la peculiarità delle zone e la giusta priorità delle opere, abbiamo ottenuto un significativo passo avanti perché l’Emilia Occidentale rimanga un territorio servito e da valorizzare anche per il traffico aereo”.
Anche un altro emendamento della Lega Nord a prima firma Rainieri per cui la Giunta regionale è invitata ad attivarsi “perché siano potenziati i servizi di trasporto pubblico locale verso le aree periferiche dei maggiori centri abitati e i comuni medio piccoli” è stato approvato dall’aula consiliare.
