Erano agli arresti domiciliari con l’accusa di aver fatto parte di una banda dedita allo spaccio di droga tra Polesine e Busseto, ma in casa proprio non ci volevano stare.
E.K, 36 anni, albanese, in particolare, era stato visto più volte dai carabinieri andare in giro per Busseto senza il permesso del giudice. L’altro, A.K., 42 anni, operaio anche lui di nazionalità albanese, era stato sorpreso fuori casa il 18 agosto scorso dai militari di Busseto.
Per entrambi, quindi, è scattato l’arresto, effettuato dai carabinieri della Compagnia di Fidenza, con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari, ed ora si trovano dietro le sbarre in via Burla.
I due erano finiti in manette lo scorso 16 marzo, nell’ambito della vasta operazione condotta dai carabinieri, denominata “Grande Fiume”, che ha interessato in particolare i territori di Polesine, Zibello e Busseto. Smantellato in quella occasione – con nove arresti, tra cui in intero nucleo familiare – un cartello della droga gestito da albanesi con complicità italiane, in grado di spacciare grandi quantità di cocaina. Tra i clienti – una sessantina quelli ascoltati dai carabinieri – anche personaggi eccellenti della zona.
