Una bravata sarebbe potuta costare cara a un minorenne sudamericano che nella tarda serata di ieri è salito fino in cima a un capannone della ex Bormioli di via Genova, da dove poi è precipitato nel vuoto. Un volo di sei metri che poteva costargli la vita, ma per fortuna il ragazzo – subito soccorso dal 118 – pur in gravi condizioni è ancora vivo e all’ospedale Maggiore stanno facendo di tutto per curarlo. Tutto è accaduto verso le 21.30, quando il ragazzo ha raggiunto il tetto del capannone abbandonato che – ormai malmesso – ha ceduto sotto il suo peso, facendolo così precipitare nel vuoto. Poco prima delle 22 erano già sul posto ambulanza e automedica: i sanitari si sono subito accorti delle gravi condizioni e, dopo averlo in qualche modo stabilizzato, lo hanno trasportato in codice rosso al pronto soccorso del Maggiore.
Non si esclude che il giovane si stesse preparando a fare parkour, il folle e anche stupido gioco che porta tanti ragazzi a saltare da un tetto all’altro. A giugno 2015, sempre nell’ex stabilimento di via Genova, era morto un 17enne albanese precipitando nel vuoto per 10 metri.